“Le tariffe postali agevolate, unico sostegno all’editoria del terzo settore, sono state cancellate con un contestatissimo provvedimento il 31 marzo. Dal primo aprile, spedire il proprio giornale associativo, le lettere di ringraziamento ai donatori o pianificare una nuova raccolta fondi tramite le Poste costa il cinquecento per cento in più.Dopo numerose prese di posizioni da parte del mondo no-profit, e in particolare del Forum del Terzo Settore, una seppur temporanea soluzione con una copertura di 30 milioni di euro era stata prevista dal decreto incentivi ed affidata ad un ulteriore decreto interministeriale dei ministeri dello Sviluppo Economico e dell’ Economia. Purtroppo il Ministro Tremonti nicchia, e quel decreto è inspiegabilmente fermo sulla sua scrivania.”
Lo dichiarano i senatori del Partito democratico Francesco Ferrante e Roberto Della Seta, che in merito hanno presentato un’interrogazione parlamentare.
“Ci sono migliaia di realtà della società civile organizzata che hanno dovuto interrompere il loro dialogo con i cittadini che si appellano al governo affinché vengano immediatamente erogate quelle risorse, per evitare un vertiginoso aumento del budget delle spedizioni che si sta traducendo in un decremento dei fondi destinati ai progetti.
Ci domandiamo – concludono i senatori del Pd – quali siano i gravi motivi che ad oggi hanno impedito di emanare il decreto interministeriale e chiediamo al Governo di identificare per le tariffe postali agevolate norme certe e non una tantum, che permettano alle organizzazioni di terzo settore di programmare con giusto anticipo le attività di comunicazione, la stampa delle testate e la loro spedizione.”
Roma 15 settembre 2010