“Già nel dopoguerra questa manifestazione ha rappresentato un’occasione importante per riscattare un’area, quella di Norcia e della Valnerina, che viveva una condizione di estremo isolamento culturale e geografico. E ancora oggi il tartufo è il simbolo di una tradizione gastronomica eccellente, che significa promozione economica e turistica, nonché un’opportunità da non perdere per rilanciare la sfida dell’occupazione, in particolare per le generazioni più giovani”.
“E’ fondamentale che la città di Norcia non scelga di escludersi da quella che si è dimostrata essere un’alleanza virtuosa tra i comuni della Valnerina – conclude Ferrante -. Solo con politiche condivise è possibile vincere la scommessa sul futuro di questa regione e, dopo la lunga fase di commissariamento, deve essere rilanciato il Parco dei Sibillini, che deve essere il fulcro dello sviluppo della Valnerina umbra”.
L’ufficio stampa 349 5768894