“Marchionne è un piromane, il colpo di mano annunciato di voler licenziare 19 dipendenti Fiat di Pomigliano per procedere al reintegro degli iscritti alla Fiom giustamente impostogli dal tribunale ha il solo scopo di scatenare una guerra tra lavoratori. E’ una rappresaglia scandalosa, che deve essere condannata con fermezza da tutti coloro ritengono che il mondo del lavoro in Italia non debba tramutarsi in un pericoloso far west.”
Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, che continuano – “Quella dell’a.d. di Fiat, che sta smontando pezzo per pezzo il settore automotive italiano, ci auguriamo sia una provocazione maldestra, dettata da un’evidente momento di difficoltà , piuttosto che un tipo di attitudine imprenditoriale che credevamo archiviata decine di anni fa. I ricatti di Marchionne, a partire da quello che ha dato origine a tutta la vicenda Pomigliano, rappresentano la pagina peggiore della dolorosa china discendente su cui il manager ha messo la Fiat, un pezzo del nostro Paese che è stato evidentemente affidato alle mani sbagliate”, concludono i senatori Pd.
Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, che continuano – “Quella dell’a.d. di Fiat, che sta smontando pezzo per pezzo il settore automotive italiano, ci auguriamo sia una provocazione maldestra, dettata da un’evidente momento di difficoltà , piuttosto che un tipo di attitudine imprenditoriale che credevamo archiviata decine di anni fa. I ricatti di Marchionne, a partire da quello che ha dato origine a tutta la vicenda Pomigliano, rappresentano la pagina peggiore della dolorosa china discendente su cui il manager ha messo la Fiat, un pezzo del nostro Paese che è stato evidentemente affidato alle mani sbagliate”, concludono i senatori Pd.