“Il reinserimento della norma nella manovra finanziaria che prevede il taglio degli incentivi alle rinnovabili è la prova provata che questo Governo è allo sbando.
Dopo che i ministri Romani e Prestigiacomo, nonché la stessa Presidenza del Consiglio, avevano cassato senza appello il provvedimento, ritrovare ora nuovamente la norma ‘ammazza-rinnovabili’ significa che il Governo Berlusconi- Bossi ha definitivamente perso la testa.”
Lo dichiarano i senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta.
“Il taglio del 30% degli incentivi e delle agevolazioni in bolletta per le energie rinnovabili, pressoché impercettibile per le tasche dei cittadini ma letale per un comparto tra i più dinamici del Paese, segna uno dei punti più bassi dell’operato di questo Governo che mette in discussione con una scelta gravissima quanto stabilito dall’ultimo conto energia e paralizza tutto il settore.
C’ è l’intento – aggiungono i senatori del Pd – di affossare le scelte che guardano al futuro e di privilegiare gli interessi di lobby che non vogliono retrocedere dalle loro rendite di posizione, confinando l’Italia in una posizione di retroguardia.”“Detto ciò – concludono i senatori del Pd – solo l’annuncio del taglio è devastante per il settore e gli investitori, anche stranieri, che negli ultimi mesi a causa del Governo si sono ritrovati in una terra dove la certezza del diritto si è clamorosamente sbriciolata.”