“Un qualsiasi Governo che abbia un minimo senso di dignità nazionale dopo
un fatto come l’aggressione libica al peschereccio italiano ritirerebbe
all’istante il proprio ambasciatore in segno di protesta.
Evidentemente la dignità del nostro Paese per il Governo Berlusconi non
vale nulla, ed è sicuramente meno importante degli affarucci che vuol
portare avanti con un dittatore”.
Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.
“Le scuse fatte dall’ambasciatore libico e dal Ministro degli Esteri –
proseguono i senatori del Pd – contano poco quando queste figure sono
espressioni di una dittatura, mentre i tentativi maldestri di Frattini,
Maroni e La Russa di mascherare un vero e proprio atto di pirateria sono
un’offesa intollerabile ai nostri connazionali che hanno seriamente
rischiato la vita a causa delle mitragliatrici libiche.
Non bastava essere ridicolizzati di fronte all’opinione pubblica
internazionale dalla visita di Gheddafi in Italia, ora in nome di appalti e
commesse al governo libico è concesso tutto, persino di sparare impunemente
a vista in acque internazionali”, concludono i senatori Pd.