“L’annuncio di ieri fatto dal presidente di Aiscat Fabrizio Palenzona a borse aperte e che ha influenzato positivamente le quotazioni azionarie di diverse concessionarie autostradali, circa un fantomatico via libera da parte della Ue alla modifica della durata e delle relative proroghe delle concessioni autostradali in Italia, a Bruxelles non risulta. Stupisce che chi rappresenta società che godono di concessioni pubbliche con relativi interessi miliardari si avventuri in annunci di questo genere”.
Lo dichiarano gli esponenti di Green Italia Monica Frassoni (Co-presidente del Partito Verde europeo) e Francesco Ferrante.
“L’incompatibilità tra lo Sblocca Italia per la parte inerente le proroghe autostradali e le normative europee – continuano gli esponenti di Green Italia – era stata denunciata a febbraio dal presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone, con una lettera all’allora ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi e ai presidenti di Camera e Senato Laura Boldrini e Pietro Grasso, mentre in Europa, grazie anche ai nostri dossier che sono stati presi in carico delle Commissarie alla Concorrenza e al Mercato Interno, è acceso il faro della Ue. Del resto la posizione dell’Europa è da sempre chiara e netta circa l’impossibilità di scavalcare le norme della concorrenza, per di più prevedendo delle proroghe delle concessioni sulla base di piani realizzati dalle stesse concessionarie e non sottoposti a controllo alcuno”.
“Ci auguriamo che sia giunto al termine il tempo dei regali di stato ai signori delle autostrade” – concludono Ferrante e Frassoni.