Kyoto, il Parlamento controllerà  le azioni del Governo

Mentre l’esecutivo è riunito a Caserta per fare il punto sull’agenda degli impegni del 2007, il Parlamento decide di “mettere sotto controllo” le attività  intraprese per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto. Lo rende noto il senatore Francesco Ferrante, capogruppo dell’Ulivo in Commissione Ambiente.

“La Commissione Ambiente del Senato ha deciso di aprire un’indagine conoscitiva per verificare l’azione del governo in materia di riduzione delle emissioni climalteranti – spiega Ferrante –. Il Protocollo di Kyoto è stato ratificato ed è quindi legge italiana a pieno titolo, quello che dopo dieci anni non si vede sono i modi in cui il nostro Paese intende applicarla. Troppo spesso siamo andati nella direzione opposta rispetto al traguardo, tanto è vero che oggi le emissioni sono aumentate quasi del 15% , mentre dovremmo abbatterle del 6,5% entro il 2012 rispetto ai livelli del 1990”. E’ dunque necessario capire dove sono stati fatti errori e correggere il tiro senza perdere altro tempo”.
 In materia di riduzione delle emissioni, il comportamento del Governo in questi primi otto mesi si è dimostrato quanto meno ondivago: se ha agito bene con alcuni provvedimenti introdotti in Finanziaria, si è poi smentito definendo un pessimo piano di assegnazione delle emissioni, piano che rischia di subire una sonora bocciatura dall’Unione Europea.


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