Presso la Sala Rosa della Regione, si è tenuto il convegno sull’efficientamento energetico, organizzato da NESCO, con il patrocinio di Regione Autonoma Trentino Alto Adige e della Provincia Autonoma di Trento, in collaborazione con Kyoto Club e moderato dall’Avvocato Maurizio Roat, esperto in diritto dell’energia.
La sensibilizzazione nei confronti del risparmio nella produzione di energia elettrica da fonti fossili, è una lotta internazionale che da molti anni si tiene a tutti i livelli, ma mai come oggi la sensibilità dei cittadini e delle amministrazioni pubbliche, si rivolge sempre di più verso la necessità improrogabile di migliorare e ottimizzare i consumi energetici.
NESCO, azienda leader in Trentino nel campo dell’efficientamento energetico, di cui abbiamo già avuto modo di parlare in precedenza, e nostro prestigioso interlocutore in materia di politiche energetiche, è riuscita grazie al suo presidente Roberto Valcanover, nell’intento di portare a Trento interlocutori di livello nazionale, quali Francesco Ferrante, vice presidente del Kyoto Club e Mauro Conti, responsabile finanziario del Kyoto Club, oltre a Laura Bruni, Direttore Affari Istituzionali di Schneider Electric Italia, Marco Merler, Amministratore Delegato di Dolomiti Energia, e Nicola Fruet, Amministratore Delegato di Nesco – North Energy Service Company.
Presenti in sala anche le istituzioni, dalla provincia al comune di Trento, che al di là dei saluti istituzionali, sono comunque rimasti per tutta la durata del convegno, testimoniando la sensibilità della politica trentina nei confronti dell’efficientamento energetico e delle politiche ad esso legate.
L’Assessore alle infrastrutture e all’ambiente Mauro Gilmozzi ha preso la parola, portando il saluto della Giunta Provinciale e ricordando le azioni messe in campo dalla Provincia, concretizzate attraverso atti di indirizzo e strumenti di finanziamento, con i fondi messi a disposizione dalla PAT, attravero i fondi FESR.
L’Assessore Marchesi del comune di Trento, ricorda l’impegno del comune, ma ricorda anche che il consumo energetico da parte dell’edilizia pubblica è inferiore al 2% del totale: serve un maggiore impegno e sensibilizzazione del privato cittadino, così come delle aziende private presenti sul territorio: solo attraverso l’evoluzione in comportamento abituale degli attuali comportamenti “virtuosi”, potremmo quindi raggiungere gli obbiettivi richiesti in materia di efficientamento energetico.
Il vice presidente del Kyoto Club, Ferrante, oltre a parlare brevemente dell’Associazione e dei suoi obbiettivi, ha introdotto temi di attualità che colpiscono subito per la precisione e la visione a tutto tondo di una politica delle energie, non solo nazionali, ma anche internazionali.
Ricordando che gli equilibri di potere nel mercato energetico stanno cambiando attraverso l’installazione di impianti solari: i consumatori stanno diventando a loro volta produttori, in una evoluzione del mercato e degli assetti dello stesso, che sta lasciando un segno nella storia del settore.
Ferrante ricorda come il problema cardine della nostra nazione è quello del parco edilizio troppo vecchio, ovviamente l’edilizia di quarant’anni fa non calcolava temi cari al nostro presente, come la dispersione termica e il risparmio energetico.
Per questo motivo, secondo Ferrante, la Pubblica Amministrazione ha il dovere di trovare strade percorribili per favorire e incentivare le ristrutturazioni, non solo delle pertinenze della stessa Pubblica Amministrazione, ma anche del privato cittadino.
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