Italia – Libia: politica respingimenti non funziona

Immigrati continuano ad arrivare e vengono ospitati in hotel di Lampedusa
 

“A  tutti coloro che nel centrodestra strepitano al ritorno dei barconi dei
clandestini  a  causa  dell’emendamento  approvato  ieri sulla cooperazione
Italia-Libia  vogliamo  far  presente  che  gli  immigrati  extracomunitari
continuano  ad  arrivare, e che anzi vengono alloggiati nel villaggio-hotel
‘Macondo’  di  Lampedusa,  invece  di  essere  condotti presso il Centro di
Accoglienza  di  Vallone  Imbriacole.  Nelle  parole  del  centrodestra c’è
soltanto  demagogia, perché la politica dei respingimenti in accordo con la
Libia  non  funziona,  e anzi è un accordo fatto con uno stato dittatoriale
che non rispetta la Convenzione Onu sui rifugiati”.
Lo  dichiara  il  senatore  del Pd Francesco Ferrante in una interrogazione
rivolta al ministro degli Interni Maroni.
 “Anche  nei  giorni  scorsi,  è notizia riportata dall’Ansa, si è ripetuto
quello  che  avviene  regolarmente a Lampedusa da qualche mese: 13 migranti
sono stati bloccati dai carabinieri a largo dell’isola, e dopo le procedure
di  identificazione  sono stati accompagnati nel residence ‘Macondo’, e non
nel Centro di soccorso e prima accoglienza di Vallone Imbriacole, che ormai
da  molti  mesi, sin dai tempi della ‘crisi’ dell’inizio del 2009 quando si
interruppe un’interessante esperienza di accoglienza,  è tristemente vuoto.
Ci  chiediamo – continua Ferrante –  quali sono i motivi di questa scelta e
quanto  sia costata, visto che il Centro di soccorso e prima accoglienza di
Lampedusa,affidato  in  gestione alla cooperativa ‘Lampedusa accoglienza’ è
vuoto ma funzionante, e di conseguenza a carico delle casse dello Stato.
Non  vorremmo  –  conclude  Ferrante  –  che  tenere  il  Centro  di  prima
accoglienza  vuoto  sia  niente più che un espediente per avvalorare l’idea
che  la  politica  dei  respingimenti  in  accordo  con  la  Libia funzioni
realmente”.