“Come intendono muoversi i ministri Maroni e Prestigiacomo Ministri per
mettere fine agli incendi dolosi nell’area del Parco Nazionale del Circeo?
Quali strumenti metteranno in atto per vigilare e prevenire il ripetersi di
atti criminali e vandalici in quella zona?”. Lo chiedono i senatori del Pd
Raffaele Ranucci, Roberto Della seta, Francesco Frerrante e Achille Passoni
in un’interrogazione rivolta ai ministri dell’Interno e dell’Ambiente.
I senatori, nell’interrogazione, ricordano che “ogni anno, purtroppo, si
assiste all’incendio di migliaia di ettari di bosco, molto spesso dovuto a
cause dolose, legate alla speculazione edilizia, o all’incuria dell’uomo.
Anche nell’estate 2011 è allarme incendi nel Parco Nazionale del Circeo.
Nei giorni 25-26-27 agosto 2011, un vasto incendio, ritenuto dagli
inquirenti doloso, ha distrutto oltre 80 ettari di macchia mediterranea
nella zona di Quarto Caldo nell’area protetta del Circeo. Il 2 settembre,
poi, un ulteriore attentato incendiario ha nuovamente interessato tre
località nell’area del Parco, per la precisione via Caporale Armando
Tortini – nei pressi della scuola di artiglieria – via Sacramento e via
Diversivo Nocchia, nelle immediate vicinanze della Direzione del Parco”.
Per Ranucci, Della Seta, Ferrante e Passoni: “La dinamica di questi fatti è
molto inquietante anche alla luce delle considerazioni degli inquirenti: i
tre roghi sono divampati contemporaneamente, a distanza di pochi minuti
l’uno dall’altro; inoltre sono stati rinvenuti in siti circostanti ben otto
inneschi incendiari rudimentali quasi a voler essere un gesto
dimostrativo/intimidatorio”.
Pertanto, i senatori del Pd chiedono ai ministri Maroni e Prestigiacomo di
intervenire al più presto con azioni concrete, anche con iniziative nei
confronti dei Comuni coinvolti dalle azioni criminose descritte, “per
verificare la corretta applicazione della legge n. 353 del 2000 relativa ai
vincoli per l’utilizzo delle aree interessate da incendi, con particolare
riferimento alla impossibilità di cambiare destinazione d’uso rispetto a
quella preesistente all’incendio”. I democratici, inoltre, “visto il
fenomeno crescente del problema degli incendi boschivi dolosi nel Parco
Nazionale del Circeo, con il grave rischio per la vita delle persone nonché
l’enorme danno ambientale che tali fenomeni creano”, sollecitano i due
ministri “ad attuare politiche di prevenzione ambientale coinvolgendo il
Corpo dell’Esercito e/o l’Ufficio del Servizio Civile Nazionale anche con
l’impiego di tecnologie avanzate”.