“Dica la magistratura se responsabilita’ e’ anche penale”
“Le conclusioni dell’indagine condotta dal Consiglio d’Europa mostrano con evidenza che gli allora ministri Maroni e La Russa e il loro governo portano una gravissima responsabilità morale per l’omissione di soccorso che ha determinato la morte per fame e sete nel canale di Sicilia di 63 innocenti nel marzo dello scorso anno. Abbiamo presentato un esposto alla Procura di Agrigento chiedendo di accertare se questa responsabilità abbia anche un profilo penale. Quello degli sbarchi dalla Libia è un fenomeno quanto mai attuale, come confermano purtroppo anche le notizie di oggi relative alla morte di 10 migranti. Ci auguriamo che terminati il governo Berlusconi e il predominio leghista sulle politiche per l’immigrazione, il capitolo dei respingimenti in mare, potenzialmente criminale, sia chiuso per sempre”. Lo dicono i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, in merito all’inchiesta condotta per nove mesi dall’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, in seguito alla vicenda del gommone con a bordo 72 persone salpato da Tripoli nel marzo del 2011 e abbandonato alla deriva nel Canale di Sicilia per 15 giorni.
“Chiediamo – continuano i senatori del Pd – che il ministro degli interni Cancellieri venga al più presto in Parlamento per rispondere sul punto decisivo dei respingimenti in mare e per riferire sulle iniziative che il governo intende mettere in atto per accertare tutta la verità sulla tragedia del barcone partito da Tripoli nel cuore della notte del 25 marzo 2011 e che fu lasciato andare alla deriva fino a quando non fu rispedito sulle coste libiche.”