“La drammatica vicenda socio sanitaria dell’Ilva viene confermata dalle lugubri statistiche e nei numeri inequivocabili del rapporto ‘Sentieri’ presentato oggi dal Ministero della Salute: l’incidenza di alcuni tipi di tumori rispetto al resto della provincia in alcuni casi addirittura doppia, è una situazione raggelante.
Superata l’Aia indecente rilasciata nel 2011 ora però occorre accelerare nel modificare i processi produttivi anche utilizzando le prescrizioni previste da quella nuova, perché nel frattempo la contabilità delle malattie e dei morti non si ferma.”
Lo dichiarano i senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta.
“C’è una situazione sanitaria – continuano i senatori del Pd – che il Ministero della Salute ha rappresentato in tutta la sua drammatica evidenza, ci siano dunque interventi più incisivi e si obblighi l’azienda a mettere finalmente a disposizione tutte le risorse necessarie.
Quello che Riva ha fatto, e che, ancor più grave, gli è stato permesso di fare, è ormai di evidenza pubblica: le prescrizioni necessarie per la tutela dei cittadini sono note, l’Arpa Puglia e l’Ispra, gli organi preposti, devono verificare che gli interventi siano davvero sufficienti per tutelare la salute dei cittadini . Nessun compromesso – concludono i parlamentari – è possibile sulla pelle della gente e quindi la produzione che deve continuare dovrà comunque piegarsi a quelle esigenze.”
Roma 22 ottobre 2012
___________________________numeri inequivocabili del rapporto ‘Sentieri’ presentato oggi dal Ministero della Salute: l’incidenza di alcuni tipi di tumori rispetto al resto della provincia in alcuni casi addirittura doppia, è una situazione raggelante.
Superata l’Aia indecente rilasciata nel 2011 ora però occorre accelerare nel modificare i processi produttivi anche utilizzando le prescrizioni previste da quella nuova, perché nel frattempo la contabilità delle malattie e dei morti non si ferma.”
Lo dichiarano i senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta.
“C’è una situazione sanitaria – continuano i senatori del Pd – che il Ministero della Salute ha rappresentato in tutta la sua drammatica evidenza, ci siano dunque interventi più incisivi e si obblighi l’azienda a mettere finalmente a disposizione tutte le risorse necessarie.
Quello che Riva ha fatto, e che, ancor più grave, gli è stato permesso di fare, è ormai di evidenza pubblica: le prescrizioni necessarie per la tutela dei cittadini sono note, l’Arpa Puglia e l’Ispra, gli organi preposti, devono verificare che gli interventi siano davvero sufficienti per tutelare la salute dei cittadini . Nessun compromesso – concludono i parlamentari – è possibile sulla pelle della gente e quindi la produzione che deve continuare dovrà comunque piegarsi a quelle esigenze.”
Roma 22 ottobre 2012
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