DL trasversale per incentivi acquisto e centraline.
“Per centrare gli obiettivi europei al 2020 che prevedono un aumento significativo della quota di energia prodotta da fonti rinnovabili occorre cambiare radicalmente i sistemi di trasporto, incrementando quello su rotaia e incentivando la diffusione delle green cars, in un quadro di mobilità sostenibile, che favorisca anche modalità innovative quali il car sharing. In questa prospettiva un contributo concreto lo possono dare le automobili elettriche che ormai hanno raggiunto autonomie di percorso tra i 150 e i 250 chilometri, che potrebbero portare questi veicoli ad aggiudicarsi il 20-35 per cento del mercato complessivo della mobilità su strada”. Lo dichiara il senatore del Pd Francesco Ferrante, primo firmatario di un dl sottoscritto da numerosi senatori Pd (Della Seta Adamo, Bosone, Bruno, Casson, Ceccanti, Chiaromonte, Chiti, De Luca, De Sena, Di Giovan Paolo, Fontana, Garavaglia, Giaretta, Incostante, Lusi, Maritati, Mazzuconi, Mongiello, Nerozzi, Sangalli), D’Alia, Giai(Udc) , Mazzaracchio(PdL), Peterlini, Pinzger, Fosson(SVP-Per le autonomie) Poli Bortone(Io Sud).
“Non è un futuro lontano – sottolinea Ferrante – lo dimostra il fatto che il premio ‘Auto dell’anno 2011’ se lo è aggiudicato proprio un auto elettrica, ma dobbiamo predisporre misure per incentivarne l’acquisto e per la diffusione delle infrastrutture per la ricarica, privilegiando ovviamente il ricorso alle fonti rinnovabili per la produzione dell’ energia elettrica necessaria”.
“L’87 per cento dei tragitti effettuati quotidianamente in Europa – continua Ferrante – corrisponde a meno di 60 chilometri, e quindi le auto elettriche già attualmente in commercio possono essere comodamente impiegate per gli spostamenti più comuni. Ciò che manca sono le infrastrutture di ricarica, politiche locali di mobilità elettrica e il miglioramento degli incentivi all’acquisto delle autovetture.
In Italia, anche la sola sostituzione con veicoli elettrici del 10 per cento dell’attuale parco circolante di 42 milioni di autoveicoli porterebbe orientativamente a un abbattimento annuo di quasi 8 milioni di tonnellate di anidride carbonica”.
“Non ci sono ostacoli economici o tecnici che possano frenare lo sviluppo delle auto elettriche, mentre – conclude Ferrante – è decisiva la realizzazione delle infrastrutture adeguate”.