“IL GOVERNO INVERTA ROTTA”.
“I dati del Rapporto del Germanwatch presentato oggi a Copenaghen confermano che l’Italia è fanalino di coda nella lotta ai cambiamenti climatici non solo tra i paesi sviluppati, ma ormai purtroppo anche tra i paesi emergenti”. Lo dicono i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, a Copenaghern per la Conferenza Onu sul clima.
“Mentre nel mondo – proseguono i due senatori ecodem – si investe in efficienza energetica, energie rinnovabili, trasporto sostenibile per ridurre le emissioni e per rilanciare l’economia all’insegna del new deal ecologico, il governo Berlusconi è riuscito in questi 20 mesi ad inanellare una serie di scelte antiambientaliste e che vanno nella direzione opposta rispetto a Copenaghen: dal rilancio del carbone, una delle fonte più inquinanti e con più elevate emissioni di anidride carbonica, al taglio degli incentivi per la ristrutturazione ecologica degli edifici, fino alle prese di posizione che incredibilmente negano il problema dei cambiamenti climatici. Il governo di centrodestra non ha preso alcun impegno serio per potenziare il trasporto pubblico urbano e locale che potrebbe comportare la riduzione dell’uso dell’automobile. Invece di occuparsi di questioni serie e di investire su rinnovabili, ricerca, efficienza energetica, l’Esecutivo italiano si è imbarcato in un progetto discutibile e dagli effetti posticipati come quello del ritorno al nucleare. Vogliamo sperare che da Copenaghen il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo – concludono i due senatori ecodem – voglia annunciare una drastica correzione di rotta rispetto alla concezione di queste politiche, altrimenti l’Italia arretrerà sempre più non solo nella lotta ai cambiamenti climatici, ma anche rispetto alla nuova frontiera della competitività mondiale rappresentata dalla green economy”.