I 900 milioni per piani straordinari rimangono nel cassetto
“Il Governo Berlusconi è complice del dissesto idrogeologico a causa del
quale in questi giorni il territorio italiano è stato nuovamente messo a
dura prova, con vittime e danni ingentissimi. I fondi ordinari destinati al
dissesto idrogeologico dal 2008 ad oggi sono stati dimezzati, e si continua
a tagliare, arrivando a 30 milioni di euro, una cifra ridicola e
assolutamente inadeguata, mentre i 900 milioni di euro destinati dalla
legge finanziaria 2010 ai piani straordinari rimangono nel cassetto, non
essendo stato nemmeno istituito il relativo capitolo di spesa. Nel
frattempo le frane investono i treni e in tutta Italia, non solo al sud, si
muore a causa del maltempo”.
Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.
“Il cemento selvaggio – continuano i senatori del Pd – continua ad
aggredire il territorio del nostro Paese, che per il modo in cui è fatto è
obiettivamente fragile dal punto di vista della stabilità del suolo e
dell’equilibrio idrogeologico.
Invece di impegnarsi con politiche di tutela del territorio e di messa in
sicurezza il Governo Berlusconi ha messo in campo piani casa e promesse di
nuovi condoni con cui favorire la deregulation urbanistica, che è una delle
principali cause che trasformano normali eventi meteorologici in
calamità “.
“Un governo che ha fatto della cultura dell’emergenza la sua cifra non ha
purtroppo interesse a impiegare le risorse, magari già stanziate, per
interventi strutturali perché in troppi preferiscono che dall’emergenza non
si esca mai: è il modo migliore – concludono Ferrante e Della Seta – per
derogare a norme e controlli, senza dar conto della spesa”.