“L’incidente di ieri al Senato, coda violenta di una giornata invece di
mobilitazione intensa e assolutamente civile, è stata giustamente
stigmatizzata dalle forze parlamentari.
Stupisce tuttavia che tra i più veementi nel condannare l’episodio ci sia
stato Maurizio Gasparri, che le cronache di qualche anno fa registrarono
tra coloro che affiancarono un manipolo di missini facinorosi, che al grido
di boia chi molla, assediarono l’ingresso della Camera dei Deputati,
spintonando commessi e carabinieri, e che conclusero l’assedio dopo che una
vetrata dell’ingresso venne quasi infranta da un oggetto lanciato da una
mazzafionda. Una giornata di violenza fisica e verbale, in giorni
particolarmente difficili per la Repubblica, che Gasparri evidentemente non
intende ricordare.”
Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante,
che aggiungono “E’ ridicolo, prima ancora che vergognoso, che il senatore
Gasparri dia lezioni al centrosinistra sul no alla violenza. Non mezzo
secolo fa, ma nel 1993, il capogruppo del PdL al Senato, allora deputato,
fu tra i protagonisti di un assalto a Montecitorio, che tra braccia tese,
spintoni e lanci di monetine venne respinto a fatica dalle forze
dell’ordine”.
“Un episodio – concludono i senatori del Pd – che Gasparri all’epoca osò
definire ‘una goliardata’ “.