Finanziaria. Ferrante e Bobba: “Il Governo dimentica il 5 per mille”. “Lo reintrodurremo al Senato”

“Purtroppo la replica del sottosegretario Alfiero Grandi alla nostra interrogazione è del tutto insoddisfacente”. Così i senatori dell’Ulivo Francesco Ferrante e Luigi Bobba in merito alle risposte date dal sottosegretario all’Economia all’interrogazione scritta in cui chiedevano i motivi del ritardo dell’erogazione del 5 per 1000 alle organizzazioni beneficiarie scelte dal contribuente. 

“Il governo ha risposto alla nostra interrogazione sostenendo che il ritardo di un anno e mezzo deriva dalla difficoltà  che le elaborazioni informatiche hanno nell’abbinare gli importi risultanti dalle dichiarazioni dei redditi dei singoli contribuenti che hanno effettuato la scelta, con i dati relativi alle preferenze espresse dagli stessi in favore di un determinato settore agevolato o di singoli enti ed associazioni. Ci chiediamo allora perché gli stessi ritardi non si siano verificati per l’attribuzione dell’8 per mille. Inoltre – aggiungono Ferrante e Bobba – non ci è stata riferita alcuna data certa per l’attribuzione di questi fondi alle associazioni”. 

“Ancora più grave è aver capito in questa occasione che, contrariamente a quanto immaginavamo e a quello che lo stesso ministro Ferrero aveva inteso, la legge Finanziaria per il 2008 non prevede il meccanismo del 5 per mille. Anche l’anno scorso il governo aveva presentato la legge di Bilancio alle Camere dimenticando la misura che è stata poi introdotta con un emendamento al Senato. Quest’anno a Palazzo Madama ci troviamo nuovamente a dover presentare l’emendamento per reintrodurre il 5 per mille senza però prevedere alcun tetto e per rendere finalmente la misura definitiva e non più da riprogrammare anno per anno”. 

“E’ curioso che per il secondo anno consecutivo il governo si dimentichi di inserire una norma che quasi il 70 per cento dei contribuenti ha abbracciato e che – concludono Ferrante e Bobba – è volta a sostenere le associazioni di promozione sociale e le organizzazioni di volontariato concretamente impegnate in progetti che favoriscono la coesione sociale e lo sviluppo del Paese”.