“Tettoie, serbatoi d’acqua, canne fumarie, tutti contenenti amianto e presenti in tutta Italia continuano lentamente ad avvelenare le famiglie italiane. In un giorno storico per la giustizia italiana e di drammatica importanza per la popolazione piemontese che tanto ha sofferto per l’omissione dolosa della società Eternit, non possiamo dimenticare che la fibra killer è ancora largamente diffusa e che devono essere bonificati ancora circa 75mila ettari di siti contaminati”. Lo dice il senatore del Pd Francesco Ferrante, firmatario di un’interrogazione parlamentare a riguardo.
“Sono 2.056 le persone morte – prosegue Ferrante – e 853 i malati accertati a causa di mesotelioma pleurico e dell’esposizione all’amianto per i quali si chiede alla giustizia il riconoscimento della verità per troppo tempo taciuta. Nonostante i casi conclamati e la ormai nota pericolosità dell’amianto – continua il senatore del Pd – le bonifiche vanno avanti a rilento, a causa della gestione inefficiente da parte del ministero dell’Ambiente delle conferenze dei servizi per la valutazione e autorizzazione dei piani di bonifica. Oggi siamo giunti finalmente ad un punto di svolta in Italia per la tutela della salute e dell’ambiente, che il governo deve sostenere con una campagna di informazione ai cittadini sui rischi dell’esposizione all’amianto”.