Energia: verso l’intesa al Senato per rivedere i contributi economici dei Certificati Verdi (ex CIP6) per le fonti “assimilate”

Ferrante, Ronchi e Piglionica (Ulivo): “stiamo lavorando per mettere fine a uno scandalo tutto italiano”
“Rivedere la norma sugli incentivi per le fonti rinnovabili c.d. assimilate sarebbe un successo importante e la fine di uno scandalo tutto italiano che ha preteso per anni, in barba alle prescrizioni europee, di assimilare alle fonti rinnovabili di energia i rifiuti non biodegradabili bruciati nei termovalorizzatori e, per questo, di finanziarli con contributi straordinari sborsati direttamente dai cittadini: ogni anno la bellezza di 2,4 miliardi di euro in più sulle bollette per ‘incentivare’ le rinnovabili”.

E’ questo il commento soddisfatto dei senatori dell’Ulivo Edo Ronchi, Francesco Ferrante e Donato Piglionica sull’intesa che si sta costruendo in queste ore al Senato nell’ambito dell’intera maggioranza.

Nella lunga seduta notturna di ieri al Senato si è lavorato per trovare un accordo sulla annosa questione dei finanziamenti alle fonti di energia dei Certificati Verdi. L’intesa che si sta raggiungendo è frutto della discussione di numerosi emendamenti, tra cui uno dell’Ulivo (primi firmatari gli stessi senatori Ronchi, Ferrante e Piglionica), uno dei Verdi (De Petris) e uno del PRC (Sodano) presentati con l’intenzione di fare chiarezza in una materia fino a oggi molto controversa.

Il contributo CIP6 dal 1992 assimila alle fonti rinnovabile, oltre a carbone e gas prodotto dai residui di raffineria, anche l’incenerimento dei rifiuti. In questo modo, la normativa italiana non ha mai recepito correttamente quanto prescritto dalle direttive UE.
“Con questo accordo – prosegue la nota dei tre Senatori dell’Ulivo – il contributo scomparirebbe per i nuovi impianti di termovalorizzazione e stiamo lavorando con il Governo a un testo che sarà  pronto nei prossimi giorni per una soluzione nel senso indicato dalle direttive UE anche sugli impianti già  autorizzati nonché su quelli già  in esercizio”.