“L’ipotesi di produrre biocarburanti all’estero non ‘tiene’ dal punto di vista ambientale e non incide positivamente sulla lotta ai cambiamenti climatici”. Il capogruppo dell’Ulivo in commissione ambiente al Senato Francesco ferrante boccia l’idea delle compagnie energetiche di produrre all’estero, in paesi- come ha annunciato l’Eni- africani o in Brasile.
E rincara la dose: “E’ semplicemente illogico, non c’e’ nessuna giustificazione ambientale”. I biocarburanti e le biomasse hanno un impatto positivo solo in caso di “filiera corta e con grande attenzione per il bilancio idrico ed energetico”.
Qualsiasi altra opzione riguarda “un progetto solo industriale per cui le compagnie sceglieranno il Paese che preferiscono per produrre l’energia: con l’ambiente, pero’, non c’entra nulla”.