Tutti guardano ai biocombustibili. Dicono si’, occorre produrli e al piu’ presto. Ma e’ scontro sulla ‘location’. Dove farli? Un ampio cartello di soggetti -ambientalisti, coltivatori e alcuni esponenti politici- avanza un imperativo preciso: in Italia. Le aziende (Eni in testa) e il ministero delle Sviluppo economico, invece, ampliano l’orizzonte: l’Italia e’ un’opzione, ma occorre guardare anche all’estero. In particolare, ai paesi in via di sviluppo.
Le sfumature non mancano neanche nella compagine governativa: oggi di biocombustibili hanno parlato i ministri dell’ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, e quello dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani. Il primo chiede che i ‘campi’ da biocarburante siano realizzati in Italia, il secondo rimane possibilista: il Belpaese non puo’ essere una “scelta esclusiva”. Con il capo del dicastero ambientale anche i sottosegretari Paolo Cento (Economia) e Stefano Boco (Politiche agricole con delega proprio alle bioenergie). E alcuni esponenti politici: tra gli altri, il diellino Francesco ferrante e Tommaso Sodano del Prc.