“Non mi risulta affatto che ci siano novità sul destino degli impianti idroelettrici dell’asta Tevere-Nera-Velino che, come previsto, sono destinati ai tedeschi di E.On.. Questo garantirà gli attuali livelli di occupazione e, anzi, si potrà pensare ad un rilancio dell’attività dell’azienda su questo territorio. Piuttosto, a causa delle difficoltà che sta incontrando la fusione di A2A, è l’idea stessa di “spezzatino” dell’Endesa ad essere in pericolo e si profila la possibilità – a mio parere molto positiva – che si rinunci a questa idea che dal punto di vista industriale e del sistema energetico del nostro Paese è molto criticabile, per pensare invece ad una soluzione che mantenga integra l’azienda”.
Queste le parole del Sen Francesco Ferrante in merito alla notizia apparsa oggi sulle pagine di quotidiani umbri dell’ipotesi A2A per gli impianti idroelettrici ternani.