Interrogazione di Casson, Vita e Ferrante a ministri Ambiente e Salute
Sulla tutela della salute umana dai campi elettromagnetici, dovuti ai cellulari, agli smart-phone e agli I-Pad, la bozza del decreto sviluppo comporterebbe un ritorno indietro, peggiorerebbe la normativa vigente. E’ quanto denunciano i senatori del Pd Felice Casson, vicepresidente del gruppo al Senato, Vincenzo Vita e Francesco Ferrante che, anche in seguito a un servizio di “Repubblica”, hanno rivolto un’interrogazione ai ministri dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo e della Salute Ferruccio Fazio, in cui chiedono di “cancellare dal testo del decreto, mai presentato ma circolato in bozza, le pericolose norme che contiene”.
“Il decreto sviluppo – spiegano i senatori del Pd nell’interrogazione – detta le disposizioni per l’immissione sul mercato delle apparecchiature terminali per la telecomunicazione come cellulari, smart-phone e I-Pad, chiarendo che non sarebbero più soggette ai limiti di esposizione ai campi elettromagnetici disposti dal dpcm attuativo della legge quadro del 2001 varata dal centrosinistra. Ma non è finita, i valori di esposizione ai campi elettromagnetici consentiti per balconi, terrazzi, cortili e lastricati solari sarebbero di molto superiori a quelli della normativa vigente e sarebbe molto più agevole realizzare grappoli di antenne plurigestore, anche a ridosso delle abitazioni. Altra pericolosa deriva al principio di precauzione è data dal fatto che gli obiettivi di qualità , prescritti per le aree intensamente frequentate, non si calcolerebbero più ogni 6 minuti, ma come media statistica nell’arco delle 24 ore, e potrebbero così verificarsi bruschi innalzamenti dei valori dell’elettrosmog. E’ chiaro dunque – sottolineano i senatori del Pd – che queste modifiche alla normativa vigente in materia di inquinamento elettromagnetico sono pericolose per la salute e devono essere cancellate dal decreto”.