Ecodem: stop allo smog, dov’è il Governo?

Bene l’iniziativa dei sindaci del Nord, male l’assenza dell’esecutivo
 

“Ancora una volta il governo si dimostra insensibile ai problemi reali del paese ed incapace di mettere in campo un’azione efficace di coordinamento per promuovere soluzioni reali”: con queste parole Francesco Ferrante, senatore Pd e dell’esecutivo nazionale Ecodem, commenta l’iniziativa dei sindaci di Milano e Torino, Letizia Moratti e Sergio Chiamparino, che proporranno oggi, in un apposito incontro, lo stop delle auto ai colleghi delle città  del Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia Romagna per domenica prossima 28 febbraio.
 

“Si tratta di una proposta lodevole e necessaria per ridurre i pericolosi livelli di inquinamento registrati nelle scorse settimane – continua Francesco Ferrante  -. Questo tipo di iniziative, assume una valenza e risultati in termini ambientali maggiori se presa contemporaneamente in un territorio vasto. Insomma, pur non affrontando i nodi strutturali, almeno l’iniziativa dei sindaci ha il merito di non nascondere il problema e anzi di suonare il campanello d’allarme. Quello che colpisce però è l’assoluta mancanza di sensibilità , dell’attuale governo, sulla tutela della salute dei cittadini e sulla salvaguardia dell’ambiente. Dovrebbe essere infatti l’esecutivo a coordinare questo tipo di iniziative per attuare politiche concrete per la lotta allo smog e contro i cambiamenti climatici, invece di smarcarsi e far ricadere la responsabilità  delle scelte esclusivamente sulle amministrazioni locali”.
 

“Va infatti ricordato che con l’esecutivo Prodi era stata predisposta, due anni fa, una struttura, guidata tra gli altri dall’allora sottosegretario all’Ambiente Gianni Piatti, che coordinava le iniziative contro i cambiamenti climatici con il compito di supportare e coordinare gli enti territoriali contro questo tipo di inquinamento. Il settore dei trasporti che è il più responsabile dell’inquinamento delle nostre città  – conclude il senatore Pd – incide per oltre un terzo sulle emissioni di gas climalteranti e intervenire con politiche concrete rappresenta una delle azioni che i governi centrali avrebbero il dovere di assumere nell’ambito del  Protocollo di Kyoto e degli accordi a livello europeo. Una cabina di regia che però il centrodestra, distratto e irresponsabile, non ha voluto, colpevolmente, riproporre nell’attuale legislatura”.