Ecodem: “Bene il rapporto Enea su energia e ambiente, ma Paganetto sbaglia sul nucleare”

“Sono utili i dati contenuti nel rapporto ‘Energia e ambiente 2008’ dell’Enea ed è assolutamente condivisibile l’enfasi posta nell’innovazione tecnologica e in particolare sull’efficienza energetica per quanto riguarda la qualità  del nostro futuro, ma il Presidente Luigi Paganetto sbaglia quando guarda con favore a una tecnologia vecchia come quella nucleare”: questo il commento di Francesco Ferrante, dell’esecutivo nazionale degli Ecologisti Democratici sul documento presentato oggi, martedì 28 luglio, a Roma.
 

“L’Enea deve essere messo in condizioni, con le risorse economiche sufficienti e rifuggendo dalla tentazioni lottizzatrici di questo governo, di lavorare e stimolare la ricerca – prosegue Francesco Ferrante – per sperimentare le tecnologie che possano avere una applicazione sensibile nel campo dell’efficienza energetica e delle rinnovabili. E’ sbagliato invece pensare all’applicazione di una tecnologia superata come quella della terza generazione nucleare, che non ha superato alcun problema collegato alla sicurezza e allo smaltimento finale delle scorie e che costa decisamente troppo”.
 

“L’ultima conferma in questo contesto è arrivata dal rapporto del Massachusetts Institute of Technology di Boston (Mit) che esplicitamente afferma che in un’economia di mercato il nucleare non è competitivo e che i costi del capitale e i costi finanziari delle centrali nucleari continuano ad essere infatti significativamente incerti. Nel 2007, secondo i nuovi dati del Mit, realizzare una centrale nucleare costa 4000 dollari per kW contro i 2000 di quattro anni prima. Una crescita che si ripercuote inevitabilmente anche sui costi finali dell’energia: dai 6,7 centesimi a kilowattora stimati nel 2003 il nucleare è passato ad un costo di 8,4 cent a kilowattora contro i 6,2 del carbone ed i 6,5 del gas”.
 

“D’altra parte – conclude l’esponente Ecodem – se mai il nucleare verrà  rilanciato nel nostro paese avrà  bisogno di ingenti sostegni economici pubblici che i cittadini dovranno pagare mentre ogni sforzo andrebbe fatto per sostenere le rinnovabili. L’Enea deve invece concentrasi con quello che in tutto il mondo è considerata la chiave di volta di un nuovo sviluppo: rinnovabili ed efficienza energetica e per quanto riguarda il nucleare sulla ‘quarta generazione’ con l’obiettivo di superare i problemi connessi alla sicurezza e allo smaltimento delle scorie”.