Dal porto delle nebbie del Governo scomparso decreto legge su Mud e quote CO2

“E’  una vergogna che siano passate due settimane dall’annuncio del Governo
dell’approvazione   di   un   decreto  legge  sul  Mud  (Modello  unificato
dichiarazione  dei  rifiuti)  e  sulle  quote CO2, e che questo decreto sia sparito.  Avevamo  già   denunciato  con un’interrogazione parlamentare il 6 maggio  la  pessima  abitudine  di  questo governo che, come un porto delle nebbie,  annuncia provvedimenti che si rivelano invece solo delle copertine prive  di contenuti. Ma in questo caso si sta andando oltre la decenza.” Lo dichiara  il  senatore  Francesco  Ferrante,  responsabile per le politiche relative ai cambiamenti climatici del Partito Democratico.
“Al  colpevole  ritardo  con  cui  già  era stato approvato il provvedimento settimane  fa si aggiunge ora una situazione di assoluta incertezza, che il Governo  deve  risolvere  riunendosi  con  urgenza,  per approvare la parte concernente il Mud stralciando quella relativa alle quote di CO2.
E’  l’unico  modo – sottolinea a Ferrante –  per far uscire dall’illegalità  l’intero sistema industriale che dal 30 aprile non sa più come denunciare i propri rifiuti.
E   d’altra   parte  si  potrebbe  finalmente  rimettere  mano  alla  parte
riguardante  le  quote  di CO2, che è quella che ha determinato lo stop del decreto  in  questione:  la Ragioneria di Stato e il Tesoro si sono infatti resi  conto  dell’  improbabile copertura finanziaria fornita dal Governo e dell’impostazione che la Ue non esiterebbe a bocciare.”
 “Su questa questione – conclude Ferrante –  non sono possibili scorciatoie e  la soluzione è unicamente quella di rispettare i principi e i fini della norma,  ovvero  bisogna  riattribuire  le  quote di CO2 dei nuovi entranti, premiando l’efficienza e penalizzando chi inquina di più.”