“Se fosse confermato quanto anticipato da fonti di stampa in merito al proposito del Governo, su input del ministro delle Politiche agricole Romano, di fare un condono ad hoc per gli impianti di produzione elettrica da rinnovabili ci troveremmo di fronte a un provvedimento sciagurato, che premierebbe qualche furbetto e svilirebbe un intero settore virtuoso.” Lo dichiara il senatore Francesco Ferrante, responsabile per il Pd delle politiche relative ai cambiamenti climatici, che aggiunge – “Un condono tombale, amministrativo e addirittura penale, per chiunque abbia interesse in un impianto di energie rinnovabili costruito senza autorizzazione o con la stessa in via di annullamento, è di tutta evidenza un provvedimento ad hoc per chi ha deliberatamente aggirato la legge, intascando furbescamente gli incentivi che hanno invece permesso di lanciare uno dei settori più dinamici della nostra economia.
Il Governo, invece di premiare I truffatori, dovrebbe decidersi a emenare quei decreti che servono a dare certezze agli operatori onesti, e affrontare seriamente il problema degli accumuli(pompaggi e batterie) senza I quali non si può adeguare la rete alle esigenze delle rinnovabili.
“Ma non vogliamo credere – conclude Ferrante – che il ministro Romani si pieghi alle richieste dell’indagato Romano.”