A rischio migliaia di alberi, spesso ultracentenari, che bordeggiano molte strade suggestive del nostro Paese: l’applicazione del Codice della strada prevedrebbe per loro, infatti, il taglio immediato per garantire la sicurezza degli automobilisti. Lo denuncia il senatore del Pd Francesco Ferrante, che ha chiesto con un’interrogazione l’intervento urgente del ministro Altero Matteoli.
“Il destino di migliaia di piante che costeggiano strade suggestive del nostro Paese – spiega Ferrante – sarà quello di dover essere tagliate, in conformità a quanto deciso dalla Cassazione in applicazione dell’articolo 26 del regolamento che dà attuazione al Codice della strada entrato in vigore nel 1993, il quale vietava presenza di alberi entro una distanza minima di sei metri. La Bolgherese in Toscana e la via Appia a Roma, piuttosto che la Via degli Ulivi tra Spello e Assisi: in Italia sono tantissime le strade bordeggiate da alberi a ridosso della carreggiata, ma abbattere pini o faggi in massa non è certo un’ipotesi praticabile sebbene gli incidenti stradali gravi causati dallo scontro di un auto contro un albero siano all’ordine del giorno. Il ministro Matteoli – sottolinea Ferrante – ha il dovere, per garantire la sicurezza pubblica, di predisporre un piano massiccio di messa in sicurezza delle strade alberate, predisponendo di concerto con i gestori delle strade i finanziamenti necessari all’installazione dei guardrail. Dove ciò non è possibile, la soluzione è unicamente quella di una drastica riduzione del limite di velocità , dal momento che la causa degli incidenti è sempre la risultante dell’interazione tra l’alta velocità el’errore umano”.