Clima: con mozione della maggioranza per l’Italia ennesima figuraccia

“La mozione del Pd è un tentativo per evitare al nostro Paese e a questo Senato di fare un’ennesima figuraccia a livello internazionale. Oggi infatti la maggioranza propone di votare una mozione inapplicabile da qualsiasi governo, dopo aver fatto approvare qualche mese fa un’altra mozione che ha reso ridicolo il Paese, ed anche il Senato, agli occhi del mondo. Quella è stata infatti l’unica mozione, a mia conoscenza, in cui un Parlamento a livello mondiale metteva nero su bianco la teoria negazionista per cui i cambiamenti climatici non esistono e semmai hanno effetti benefici. Oggi la mozione presentata dal senatore D’Alì fa un passo avanti: almeno ammette che i cambiamenti climatici sono in atto, ma i colleghi della maggioranza chiedono al governo di non tenerne conto e di impugnare l’impegno preso dal nostro governo a livello europeo di rispettare l”Accordo del 20-20-20′, ovvero l’obiettivo di ridurre del 20 per cento le emissioni di anidride carbonica, di aumentare del 20 per cento l’efficienza energetica e di produrre il 20 per cento di energia da fonti rinnovabili entro il 2020. Nel mondo sta accadendo esattamente il contrario”. Lo ha detto il senatore del Pd Francesco Ferrante nell’aula del Senato, illustrando la mozione del proprio gruppo sui cambiamenti climatici.
“Nel mondo – prosegue Ferrante – sta accadendo esattamente il contrario di quanto richiesto dalla mozione della maggioranza, specie i nostri più vicini e competitori Paesi europei vanno nella direzione opposta. La Germania ad esempio ha deciso di andare, nel proprio interesse, ben oltre e di ridurre le emissioni del 40 per cento. Il ministro Prestigiacomo, che non si vede mai in quest’aula, non è venuta neppure oggi. E mi dispiace, perché le toccherà  fare esattamente il contrario di quanto fanno i suoi colleghi nei governi di Germania e Francia, che pure non sono di sinistra, e persino di ciò che propone il leader dei conservatori in Gran Bretagna.  Siamo al paradosso – ha concluso Ferrante – per cui la maggioranza italiana di centrodestra si conferma come l’unica forza politica a livello mondiale che continua a combattere contro provvedimenti sulla green economy, sulle fonti rinnovabili e sull’efficienza energetica che non solo sarebbero favorevoli all’ambiente e alla salute del nostro pianeta, ma potrebbero essere un’utilissima leva per combattere la crisi economica in atto”.