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SIBILLINI: TURRONI COMMISSARIO FINO AL 31 LUGLIO

FERRANTE (ULIVO): “INUTILI LE DICHIARAZIONI DI RONCONI. BENE RICORRERE ALLE COMPETENZE DI UN NOTO AMBIENTALISTA PER GIUNGERE VELOCEMENTE ALL’IDENTIFICAZIONE DI UNA GUIDA AUTOREVOLE E RADICATA SUL TERRITORIO” 

“Di cosa parla Ronconi? Dov’è stato fino ad ora? Invece che sparare sentenze immotivate farebbe meglio a riconsiderare le responsabilità  del Centro-destra rispetto alla grave situazione in cui si è venuto a trovare un sito e un ente importante come quello del Parco dei Monti Sibillini in questi anni, e che lasciasse parlare chi di questo problema si occupa costantemente e in maniera propositiva”. Così risponde Francesco Ferrante, Capogruppo dell’Ulivo nella Commissione Ambiente del Senato, alle dichiarazioni rilasciate da Ronconi sulla nomina – a termine – di Sauro Turroni a Commissario del Parco dei Monti Sibillini. “E’ giusto e corretto far ricorso alle competenze di un ambientalista noto come Turroni – continua Ferrante – per il tempo strettamente necessario (poche settimane), a concludere il proficuo percorso avviato tra Governo ed Enti locali per giungere alla decisiva identificazione di una guida autorevole e ben radicata sul territorio. Scegliere un presidente per quest’area significa infatti valutare le competenze giuste e necessarie per dare finalmente una svolta allo sviluppo anche economico di questo sito pregiato, crocevia di antichissime tradizioni gastronomiche, simbolo di un’agricoltura di qualità  e di un turismo d’eccellenza che – gestito in maniera consapevole – può facilmente diventare un modello esemplare per uno sviluppo moderno e pulito di tutta quest’area del Belpaese”.

FESTA DELLA FIORITURA A CASTELLUCCIO DI NORCIA

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FERRANTE: “UNA MANIFESTAZIONE DI QUALITA’ CHE DEVE NECESSARIAMENTE RISPETTARE L’AMBIENTE” 

Uno scenario straordinario quello di Castelluccio di Norcia durante il periodo della fioritura, uno spettacolo naturale che sembra un’opera d’arte con quell’esplosione di colori che caratterizzano quell’area pregiata del Parco dei Monti Sibillini. “Peccato che questo quadro idilliaco sia guastato dal brutto spettacolo del parcheggio selvaggio nel bel mezzo dei Piani”. Ha dichiarato il Senatore dell’Ulivo Francesco Ferrante. Castelluccio di Norcia rappresenta uno degli scorci più belli e suggestivi del Parco, una località  famosa per le sue bellezze e per le sue caratteristiche agronomiche che non merita quindi – proprio in nome del turismo – di essere trasformata in un lunapark da usare senza precauzioni. La scelta del Comune di Norcia di autorizzare, con ordinanza sindacale, il parcheggio degli automezzi e dei camper nel bel mezzo dei Piani quindi stupisce, ma assurda appare anche la scelta di far gravare l’intera organizzazione della manifestazione sulla locale Proloco che, nonostante tutta la buona volontà  e l’impegno dispiegato, non dispone certo dei mezzi per poter gestire un’iniziativa così importante. Meraviglia poi anche il comportamento dei tecnici del Parco che autorizzano iniziative così impattanti (come il parcheggio!), che stridono fortemente con le norme di salvaguardia previste nel Piano del Parco adottato. Non dobbiamo dimenticare che Castelluccio di Norcia ricade in un Sic (sito di interesse comunitario), in una Zps (zona di protezione speciale), nella zona 1 del piano del Parco, e che proprio questi elementi hanno consentito alla Regione Umbria di poter destinare circa 12 milioni di euro alla ristrutturazione del piccolo centro rurale. Utilizzando le risorse messe a disposizione dal ministero dell’Ambiente per il Parco dei Sibillini si potrebbe quindi garantire una fruizione dell’area di Castelluccio senza arrecare danni all’ambiente così come invece è avvenuto quest’anno, mentre il Comune di Norcia dovrebbe mostrare maggiore considerazione per un’area tanto pregiata da rappresentare una ricchezza non solo per l’Umbria ma per l’intero Paese. “Anche questa vicenda – ha concluso Ferrante – dimostra che è davvero urgente risolvere il problema connesso al commissariamento del Parco ricorrendo finalmente, per la prossima Presidenza, a risorse del territorio”.

TRASPORTI: VALUTAZIONE AMBIENTALE AUTOSTRADA E45 VENEZIA-ORTE

“ANAS SENZA SOLDI, DOVE TROVA 6 MILIARDI DI EURO? LA PROCEDURA VENGA ANNULLATA E SI PROCEDA PIUTTOSTO ALLA MESSA IN SICUREZZA DELLA ROMEA E DELLA SUPERSTRADA E45” 

Dopo il via libera dell’ANAS è iniziata in questi giorni la procedura di Valutazione di impatto ambientale della più costosa opera che si dovrebbe realizzare in Italia: 415 chilometri di autostrada tra Venezia e Orte. Il costo dell’opera è incredibile: 10 miliardi di Euro di cui 6 a carico dello Stato. Un progetto ereditato dal governo Berlusconi e proposto da una cordata guidata da Vito Bonsignore. “Ma come si fa – chiede polemicamente Francesco Ferrante, direttore generale di Legambiente – a denunciare il buco nelle casse della Società  (di 4 miliardi di Euro) per terminare i cantieri aperti, e poi dare il via libera a investimenti e progetti che sono alla base della crisi finanziaria dell’Anas?”. Sui dubbi che accompagnano l’utilità  di questa enorme spesa è stata presentata da Francesco Ferrante, in qualità  di capogruppo dell’Ulivo alla Commissione ambiente del Senato, un’interrogazione parlamentare al ministro per le Infrastrutture, Antonio Di Pietro. Il progetto prevede, infatti, di realizzare una nuova autostrada tra Venezia e Cesena – in una delle aree più delicate d’Italia tra il Delta del Po e le Valli di Comacchio – e la trasformazione in autostrada della superstrada E45 – stravolgendo interi paesi e diverse aree naturali. “Che senso ha portare avanti un opera in finto project financing quando l’Anas non ha le risorse per chiudere i pochi cantieri aperti in giro per l’Italia?. Per ora chi ci guadagna sono solo i progettisti che tolgono risorse utili alla messa in sicurezza della rete stradale”. Il ministro Di Pietro ieri in una intervista al Sole24Ore aveva giustamente detto di voler suddividere l’elenco delle opere ereditate dal governo Berlusconi in 3 categorie: cantieri da concludere, progetti compatibili con le risorse, progetti da libro dei sogni da stralciare: “Per noi quel progetto è di terza categoria, inutile e costoso con un impatto devastante per l’ambiente. – conclude Ferrante – E’ invece urgente intervenire per completare la messa in sicurezza della E45 e della statale Romea, lasciate a corto di risorse dall’Anas come in tanti denunciano da anni”.

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