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ENERGIA. BIOCOMBUSTIBILI, TUTTI LI VOGLIONO MA àˆ SCONTRO SUL DOVE

Tutti guardano ai biocombustibili. Dicono si’, occorre produrli e al piu’ presto. Ma e’ scontro sulla ‘location’. Dove farli? Un ampio cartello di soggetti -ambientalisti, coltivatori e alcuni esponenti politici- avanza un imperativo preciso: in Italia. Le aziende (Eni in testa) e il ministero delle Sviluppo economico, invece, ampliano l’orizzonte: l’Italia e’ un’opzione, ma occorre guardare anche all’estero. In particolare, ai paesi in via di sviluppo.
Le sfumature non mancano neanche nella compagine governativa: oggi di biocombustibili hanno parlato i ministri dell’
ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, e quello dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani. Il primo chiede che i ‘campi’ da biocarburante siano realizzati in Italia, il secondo rimane possibilista: il Belpaese non puo’ essere una “scelta esclusiva”. Con il capo del dicastero ambientale anche i sottosegretari Paolo Cento (Economia) e Stefano Boco (Politiche agricole con delega proprio alle bioenergie). E alcuni esponenti politici: tra gli altri, il diellino Francesco ferrante e Tommaso Sodano del Prc.

ENERGIA. FERRANTE: BIOCARBURANTI ALL’ESTERO? NON E’ ECOLOGICO

“L’ipotesi di produrre biocarburanti all’estero non ‘tiene’ dal punto di vista ambientale e non incide positivamente sulla lotta ai cambiamenti climatici”. Il capogruppo dell’Ulivo in commissione ambiente al Senato Francesco ferrante boccia l’idea delle compagnie energetiche di produrre all’estero, in paesi- come ha annunciato l’Eni- africani o in Brasile.
E rincara la dose: “E’ semplicemente illogico, non c’e’ nessuna giustificazione ambientale”. I biocarburanti e le biomasse hanno un impatto positivo solo in caso di “filiera corta e con grande attenzione per il bilancio idrico ed energetico”.
Qualsiasi altra opzione riguarda “un progetto solo industriale per cui le compagnie sceglieranno il Paese che preferiscono per produrre l’energia: con l’
ambiente, pero’, non c’entra nulla”.

RIFIUTI. SICILIA, SODANO E FERRANTE: RIVEDERE PIANO REGIONALE

La commissione ambiente del Senato ha iniziato oggi la sua visita in Sicilia per affrontare due problemi: i rifiuti e le bonifiche delle aree industriali. Il primo bilancio della giornata e’ “altamente positivo”. Lo sostengono all’unisono il presidente della commissione di Palazzo Madama Tommaso Sodano (Rifondazione comunista) e il capogruppo dell’Ulivo Francesco ferrante.
“Nel corso delle audizioni, di associazioni, sindacati, sindaci- sostengono Sodano e ferrante– abbiamo registrato un vastissimo consenso sulla necessita’ di rivedere il Piano regionale dei rifiuti della Sicilia”. Al di la’ delle singole posizioni, infatti, sull’utilizzo o meno degli impianti, da parte di tutti “c’e’ la consapevolezza- cosi’ Sodano e ferrante– che il Piano non e’ stato pensato nell’ottica di una gestione integrata del ciclo dei rifiuti”. E quindi che “cosi’ com’e’ non ha senso, che va modificato. Non era affatto scontato- concludono- siamo molto contenti che ci sia questa posizione diffusa”.

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