Comunicati

GENETICA: NATO SPONTANEAMENTE PRIMO INSETTO RESISTENTE A COTONE OGM

“ORA INIZIA IL PROCESSO INFINITO DELLA CORSA AI RIPARI”
 

“La scienza avrebbe veramente molte cose – serie e necessarie – di cui occuparsi  e invece soldi ed energie verranno impiegate sempre più spesso per riparare danni e bloccare le conseguenze delle produzioni biotech. La nascita dell’insetto resistente al pesticida che caratterizza il cotone biotech non è altro che la conferma dell’impossibilità  di controllare i processi evolutivi legati agli organismi geneticamente modificati”.
Così il sen Francesco Ferrante (PD) sulla notizia – diffusa dalla rivista scientifica Nature Biotechnology – della nascita dell’insetto resistente al cotone Ogm
“De Fez, del CNR, ci vuole tranquillizzare poi con la notizia del prossimo brevetto di un kit di controllo dei parassiti resistenti al cotone Gm, mentre ancora una volta, dichiarazioni come questa, testimoniano come certi esperimenti siano utili esclusivamente per arricchire alcune multinazionali che certo non hanno come primo obiettivo il benessere del Pianeta “.

L’UMBRO FABIANI ACCUSATO DI TERRORISMO NEL CARCERE DI SULMONA

“FABIANI E’ BUONE CONDIZIONI MA URGENTE FARE CHIAREZZA”
 

Le condizioni psico-fisiche di Michele Fabiani, il giovane umbro accusato di terrorismo e trasferito nel carcere di sicurezza di Sulmona sono buone, compatibilmente con il regime di detenzione carceraria. Certo, si augura di poter presto tornare a casa”.

Così il sen Francesco Ferrante (PD), che oggi ha visitato Michele Fabiani presso il carcere di Sulmona.

Non è affatto opportuno mettere bocca nelle decisioni della magistratura al riguardo e, anzi: l’inchiesta faccia il suo corso. Ma quel che è certo è che bisogna tenere in conto il rischio di far  passare ad un giovane un po’ ingenuo, troppo tempo in un ambiente niente affatto salutare e anzi potenzialmente dannoso anche per la sua formazione futura”.

ENERGIA: RONCHI-FERRANTE,FONTI RINNOVABILI OCCASIONE SVILUPPO PER IL SUD

 
Il Sud rappresenta la grande occasione di sviluppo dell’Italia nel settore dell’energia, per l’enorme potenzialita’ nel campo delle fonti rinnovabili.
Ne sono convinti i senatori del Pd Edo Ronchi e Francesco Ferrante, che insieme ai colleghi del partito democratico della commissione Ambiente della Camera hanno organizzato oggi un incontro con gli operatori sul tema de ‘La riforma delle energie rinnovabili’, introdotta dalla Finanziaria 2008.
‘Il nuovo obiettivo fissato dall’Unione europea prevede che l’Italia arrivi entro il 2020 a soddisfare il 17% del consumo interno di energia attraverso le fonti rinnovabili – ha spiegato Edo Ronchi -. Si tratta di un obiettivo ambizioso, che tradotto significa 22 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio coperti attraverso energie rinnovabili. In questo settore l’Europa si presenta come leader mondiale, con un trend degli investimenti in piena espansione. Dal ’97 al 2005 nell’Ue la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e’ aumentata del 13,9% per le biomasse, del 56,3% per il solare, del 32,4% per l’eolico.
L’Italia per ora e’ nel gruppo dei paesi leader, che vede in testa la Germania e i paesi del Nord Europa, ma si deve sbrigare. Abbiamo calcolato che al 2020 le regioni del Sud potrebbero produrre da sole piu’ della meta’ dei 52 TW/h necessari’ per centrare l’obiettivo del Protocollo di kyoto.
‘La riforma strutturale del sistema di incentivazione delle fonti rinnovabili di energia, approvata nella Finanziaria 2008 – ha detto Ferrante – e’ un’occasione straordinaria per dare al Paese un robusto motore allo sviluppo economico. Le misure inserite nella manovra ci consentono di avvicinarci agli obiettivi stabiliti dall’Ue e dal protocollo di Kyoto e costituiscono un’opportunita’ per rivitalizzare il sistema economico italiano. Penso al ‘conto energia’, a costo zero per lo Stato, che si rivelera’ molto utile per le imprese e i cittadini che vorranno investire sulle rinnovabili. In Italia abbiamo ottime potenzialita’ ma gli operatori del settore chiedono sicurezza e possibilita’ di investimento’.
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