Domani a Vicenza una manifestazione di popolo pacifica e di cui si dovrà tenere conto
L’ufficio stampa 349 5768894
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“Lo sciopero nazionale di domani deve segnare un passo decisivo nell’affermazione del diritto alla sicurezza sul posto di lavoro. Alla riflessione e al confronto tra i sindacati, le imprese e le istituzioni devono seguire scelte e decisioni in grado di affrontare e risolvere il problema. In questo senso, l’unità sindacale e l’adesione di massa delle categorie dei lavoratori umbri è un segnale importante, che sfida il sistema delle imprese perché investa finalmente in innovazione e sicurezza, l’unico investimento che oggi permette davvero di essere competitivi sul mercato ”.
“Episodi drammatici come quello di Campello sul Clitunno sono scongiurabili e non devono più accadere. In particolare occorre alzare la guardia rispetto agli immigrati che vengono impiegati come lavoratori di serie b, senza nemmeno le tutele più elementari, e sono sottoposti ai più gretti ricatti occupazionali. Mi auguro che la manifestazione in Umbria faccia da apripista per una svolta generale nel Paese – conclude Ferrante – e dia impulso al Governo perché definisca in tempi rapidi la riforma della legge sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro e sulla salvaguardia della salute dei lavoratori che ha avviato”.
“I cambiamenti climatici vanno presi sul serio per l’emergenza in cui hanno fatto precipitare il pianeta: occorre rimediare senza perdere ulteriore tempo con interventi importanti e radicali. Inoltre, la questione ambientale può dare nuova linfa a un partito moderno e riformista quale si candida a essere il Partito Democratico. Ciò significa scelte precise: smettere di investire in nuove strade e autostrade, puntando sull’infrastrutturazione ferroviaria del nostro Paese, e affrontare il nodo energetico con quella che anche il Commissario Europeo all’Energia Piebalgs oggi a Roma ha definito come l’unica ricetta possibile, quella del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili”.
Così è intervenuto oggi il senatore Francesco Ferrante, capogruppo dell’Ulivo in Commissione Ambiente, al seminario “10 anni dopo Kyoto”, organizzato dai gruppi parlamentari dell’Ulivo di Camera e Senato.
“ Il governo deve mettere in campo tutti gli strumenti disponibili – ha proseguito Ferrante -.. Perché la vera sfida è fare diventare la salvaguardia dell’ambiente un’istanza sentita dalla maggioranza dei cittadini e un punto centrale nella politica economica e industriale del Governo”.