Comunicati

COMPLESSO EDILIZIO NELLA VIA INTERNA DELLE MURA DI SPOLETO

FERRANTE (ULIVO): “NECESSARI INTERVENTI

PER MITIGARE L’IMPATTO SULLA CITTA’ MEDIEVALE”

“Il problema segnalato da Legambiente è reale e richiede interventi mirati a mitigare l’impatto del nuovo edificio sull’antico quartiere”.
Questa la dichiarazione del Sen. Francesco Ferrante intervenuto sulla vicenda per la quale nei giorni scorsi Legambiente Umbria ha inviato una lettera al Ministro dei Beni culturali Rutelli per chiedere “quali sono stati gli elementi e le considerazioni che hanno portato tutti gli organi di controllo competenti e soprattutto la Soprintendenza ad esprimere parere favorevole al progetto (15mila metri cubi per due edifici con tre torri alte fino a 18 metri), estremamente invasivo, localizzato all’interno del nucleo storico della città ”.
“Una città  antica dall’assetto delicato come Spoleto – ha continuato Ferrante – richiede particolari attenzioni e ogni nuovo intervento urbanistico deve essere valutato con serietà  e prudenza. Bisogna considerare però che non sempre le norme esistenti permettono agli organi di tutela di intervenire per bloccare i progetti troppo invasivi e inadeguati per l’eccessivo impatto ambientale. Auspichiamo quindi che vengano messi in campo ora tutti gli interventi necessari a mitigare l’impatto del nuovo complesso edilizio sul centro storico della città ”.

 

 

ENERGIA. BIOCOMBUSTIBILI, TUTTI LI VOGLIONO MA àˆ SCONTRO SUL DOVE

Tutti guardano ai biocombustibili. Dicono si’, occorre produrli e al piu’ presto. Ma e’ scontro sulla ‘location’. Dove farli? Un ampio cartello di soggetti -ambientalisti, coltivatori e alcuni esponenti politici- avanza un imperativo preciso: in Italia. Le aziende (Eni in testa) e il ministero delle Sviluppo economico, invece, ampliano l’orizzonte: l’Italia e’ un’opzione, ma occorre guardare anche all’estero. In particolare, ai paesi in via di sviluppo.
Le sfumature non mancano neanche nella compagine governativa: oggi di biocombustibili hanno parlato i ministri dell’
ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, e quello dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani. Il primo chiede che i ‘campi’ da biocarburante siano realizzati in Italia, il secondo rimane possibilista: il Belpaese non puo’ essere una “scelta esclusiva”. Con il capo del dicastero ambientale anche i sottosegretari Paolo Cento (Economia) e Stefano Boco (Politiche agricole con delega proprio alle bioenergie). E alcuni esponenti politici: tra gli altri, il diellino Francesco ferrante e Tommaso Sodano del Prc.

ENERGIA. FERRANTE: BIOCARBURANTI ALL’ESTERO? NON E’ ECOLOGICO

“L’ipotesi di produrre biocarburanti all’estero non ‘tiene’ dal punto di vista ambientale e non incide positivamente sulla lotta ai cambiamenti climatici”. Il capogruppo dell’Ulivo in commissione ambiente al Senato Francesco ferrante boccia l’idea delle compagnie energetiche di produrre all’estero, in paesi- come ha annunciato l’Eni- africani o in Brasile.
E rincara la dose: “E’ semplicemente illogico, non c’e’ nessuna giustificazione ambientale”. I biocarburanti e le biomasse hanno un impatto positivo solo in caso di “filiera corta e con grande attenzione per il bilancio idrico ed energetico”.
Qualsiasi altra opzione riguarda “un progetto solo industriale per cui le compagnie sceglieranno il Paese che preferiscono per produrre l’energia: con l’
ambiente, pero’, non c’entra nulla”.

1 561 562 563 564 565 605  Scroll to top