Comunicati

FERRANTE, TOGATI CHIEDANO VERIFICA PROCURA

Il senatore dell’ Ulivo Francesco ferrante definisce ‘corporativa e poco utile’ la richiesta al Csm dei sei consiglieri togati di tutelare il procuratore di Agrigento da ‘accuse delegittimanti’.
‘Invece di ergersi a difesa del collega in maniera corporativa – dice
ferrante – i consiglieri togati intervenuti a chiedere il sostegno del Csm a Ignazio De Francisci, contro le accuse del vicepresidente del Consiglio comunale di Agrigento Giuseppe Arnone di ‘insabbiare’ inchieste e di ‘lasciar correre speculazioni edilizie’ nella Valle dei Templi, meglio farebbero a sollecitare una verifica dell’operato della procura’.
ferrante, che e’ capogruppo in commissione ambiente, fa notare che ‘e’ la storia di Agrigento che dimostra come in questi ultimi quindici anni le battaglie e le denunce di Arnone si sono sempre rivelate giuste e fondate. Siamo certi che anche in questo caso, la storia ci dara’ ragione’.

GIUSEPPE ROSSI ALLA PRESIDENZA DEL PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO: PARERE POSITIVO DEL SENATO

La Commissione Ambiente del Senato ha espresso parere positivo sulla proposta di nomina di Giuseppe Rossi alla presidenza del Parco Nazionale d’Abruzzo. 

Lo rende noto il Sen Francesco Ferrante, capogruppo dell’Ulivo in Commissione Ambiente, esprimendo apprezzamento e stima per il candidato da lui stesso indicato nella sua relazione. 

“Giuseppe Rossi è una figura di altissimo profilo tecnico, appropriata alla nomina di presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo – ha dichiarato Ferrante -, che rappresenta anche un modello per altre nomine nelle Aree Protette”. 

 

Perché ancora attive caldaie centralizzate?

Perché, visto l’arrivo anticipato della primavera, preannunciato dalle previsioni e anche dai telegiornali, non è stata prevista la chiusura anticipata dei riscaldamenti?”. Lo chiede il senatore Francesco Ferrante della Margherita, in un’interrogazione al Ministro dell’Ambiente.
“Tale chiusura, attuata già  nei singoli appartamenti da chi ha il riscaldamento autonomo – osserva Ferrante – non ha invece toccato i riscaldamenti centralizzati. Per fare un esempio, oggi nella Capitale la temperatura ha superato i 24 gradi, rendendo ovviamente inutile oltre che estremamente dispendioso e dannoso per l’ambiente l’utilizzo del riscaldamento centralizzato in migliaia di case, uffici, scuole, enti pubblici, ministeri, etc. Sempre nella sola città  di Roma – aggiunge l’esponente della Margherita – ben nove condomini su dieci sono dotati dei vecchi impianti di riscaldamento centralizzato, che sprecano 300 ore di accensione annue”.
“La normativa – spiega Ferrante – prevede per il riscaldamento centralizzato la possibilità  che i comuni permettano l’accensione anticipata quando il freddo dell’inverno arriva prima, mentre per quanto riguarda lo spegnimento è indicata come data la metà  di aprile. Non sarebbe il caso di estendere questa facoltà  dei comuni di cambiare la data anche quando è il caldo ad arrivare in anticipo? Si tratterebbe conclude Ferrante – di un contributo importante innanzitutto per una tutela concreta dell’ambiente”.

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