L’ ESPERIENZA DEL FOTOVOLTAICO NELLE IMPRESE AGRICOLE
Esperienza di successo da promuovere in tutta Italia.
Le aziende agricole umbre contribuiscono alla riduzione dell’effetto serra, autoproducono l’energia di cui hanno bisogno e incrementano la propria redditività vendendo energia al Gse. I primi risultati di una sperimentazione di introduzione di energia fotovoltaica in agricoltura, voluta dalla Cia in Umbria, sono stati illustrati oggi nel corso di un convegno a Perugia al quale ha partecipato tra gli altri il Sen Francesco Ferrante, capogruppo dell’Ulivo in commissione Ambiente.
“Un approccio moderno e lungimirante dell’imprenditoria agricola ha determinato risultati positivi e redditizi sia per le imprese che per la società tutta – ha dichiarato il Sen Ferrante – . L’uso del fotovoltaico per la produzione di energia è infatti un sistema sicuro e garantito per far risparmiare e incrementare gli introiti di chi investe in questa tecnologia – vendendo al gestore l’ energia prodotta e non utilizzata – contribuendo in maniera determinante alla riduzione delle emissioni inquinanti responsabili dell’effetto serra e dei cambiamenti climatici già in atto. Questo è anche il risultato dei primi provvedimenti del Governo in tema di energie rinnovabili e risparmio energetico. Il meccanismo di incentivazione del cosiddetto “conto energia” che in Italia è in vigore solo per il solare fotovoltaico, va però esteso anche a tutte le altre fonti di energia rinnovabile, tra le quali l’eolico, il geotermico, le biomasse, privilegiando quelle provenienti da filiera corta dove proprio l’ agricoltore rimane protagonista dell’impresa. Spero quindi che la positiva esperienza umbra possa essere replicata, magari sempre grazie all’impegno della Cia, in tutte le regioni del nostro Paese, baciato quasi perennemente dal sole e ideale quindi per questa fonte rinnovabile e pulita”.