Comunicati

BUSH A ROMA: SENATORI DELL’UNIONE CONDANNANO GUSTAVO SELVA

‘La vicenda di un senatore della Repubblica che, pur di apparire in una diretta televisiva, utilizza senza alcuna necessita’ un’ambulanza e’ inqualificabile’. Lo dichiarano in una nota congiunta i parlamentari dell’Unione Francesco ferrante e Andrea Ranieri (Ulivo), Loredana De Petris (Verdi), Nuccio Iovene (SD), Tommaso Sodano (Prc).
‘Ad aggravare la situazione – continuano i parlamentari – e’ l’ammissione, senza ritegno, in diretta tv, del senatore Selva, che si e’ vantato del gesto compiuto. Pensiamo che il senatore Selva sia indifendibile e che debba seriamente riflettere e scusarsi di aver finto di avere un malore e di avere utilizzato, solo per visibilita’, un mezzo che normalmente e’ adibito agli interventi di pronto soccorso. E’ uno schiaffo agli operatori del servizio, medici e infermieri, e a tutti i cittadini’.
‘Sarebbe bello – concludono i cinque senatori – che martedi’ nell’Aula del Senato Gustavo Selva prendesse la parola per fatto personale e si scusasse pubblicamente di fronte agli italiani.
Ne dubitiamo, visto che martedi’ non e’ prevista nessuna diretta tv nell’Aula di Palazzo Madama’. (ansa)

OGM IN CAMPO APERTO: “GRAVI RISCHI PER AGRICOLTURA DI QUALITA’ E TIPICITA’ ITALIANA”

“L’agricoltura italiana non ha bisogno degli Ogm, ma di promuovere la sua tipicità  e di tutelare quei prodotti di qualità  che la rendono unica al mondo. Nel caso di sperimentazioni in campo aperto, il rischio di contaminazione – e quindi di perdita di tipicità  qualitativa – per le colture tradizionali sarebbe altissimo e certamente difficilmente controllabile. In Italia inoltre risulta fortissima e sempre in aumento l’opposizione dei consumatori, degli ambientalisti e delle principali associazioni di categoria all’introduzione degli ogm nell’ambiente e nell’alimentazione”.Queste le parole del Sen Francesco Ferrante, capogruppo dell’Ulivo in commissione Ambiente che ha presentato oggi una interrogazione parlamentare ai ministri De Castro e Pecoraro Scanio, a seguito di un articolo pubblicato ieri sul Sole 24 ore relativo alla notizia delle divergenze tra i due Ministri sulla ripresa delle sperimentazioni di colture Ogm in campo aperto, secondo protocolli che sarebbero stati elaborati da un comitato composto da rappresentanti dei due ministeri e da sei rappresentanti delle Regioni.

“Le questioni aperte su questo tema sono ancora numerose. Ritengo importante sapere – ha dichiarato Ferrante – a che punto siano i protocolli operativi per la gestione del rischio delle singole specie Ogm; se è vero che nei protocolli relativi alle sperimentazioni in oggetto si prevede anche un utilizzo maggiore di fitofarmaci; se siano state predisposte tutte le procedure di sicurezza per le biodiversità  e in che misura, e se e come siano state predisposte le modalità  per una corretta informazione ai cittadini residenti. Inoltre sarebbe utile sapere se siano state debitamente considerate le risultanze della ricerca in campo effettuata dall’Istituto Nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione a proposito degli effetti sulla biodiversità , il suolo e le catene trofiche, soprattutto in relazione ai rischi per le produzioni da agricoltura biologica”.   

GLI ECODEM: “IL 14 OTTOBRE SI ELEGGA IL LEADER O IL PD PARTIRA’ AZZOPPATO”

Gli ecodem chiedono che il 14 ottobre chi va a votare per eleggere l’assemblea costituente del Partito democratico sia chiamato a scegliere in modo chiaro ed esplicito anche il leader.  In un comunicato, i promotori della componente ecologista del Partito democratico (Ermete Realacci, Edo Ronchi, Fabrizio Vigni, Roberto Della Seta, Francesco Ferrante, Gianni Mattioli, Massimo Scalia), lanciano un appello al comitato promotore e ai gruppi dirigenti che stanno lavorando al nuovo partito perché l’appuntamento di metà  ottobre segni l’investitura formale e popolare del nuovo leader del Pd: “Senza questo passaggio – affermano gli ecodem – il Partito democratico partirà  zoppo, dimezzato. Un’impresa così ambiziosa e innovativa, e così decisiva per il futuro del centrosinistra specie alla luce delle grandi difficoltà  che stanno trovando la maggioranza e il governo a capire il Paese e a farsene capire, deve fondarsi su un’indicazione chiara e il più possibile larga della leadership: per questo noi chiediamo che il 14 ottobre gli italiani interessati al Pd siano messi nella possibilità  di scegliere a quale faccia, a quale proposta culturale e programmatica affidare la guida dei Democratici”.      

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