Comunicati

GREENPEACE BLOCCA NAVI CARBONIFERE A BRINDISI.

“GIUSTA PROTESTA. IL CARBONE SOFFOCA IL PIANETA”

“Una giusta protesta. Non solo l’Italia si presenta alla conferenza sul clima in corso a Bali  con un mostruoso ritardo sugli interventi mirati alla riduzione delle emissioni inquinanti causa del riscaldamento globale, ma continua anche ad investire nella fonte sbagliata”.
Questa la dichiarazione di Francesco Ferrante, capogruppo del PD-Ulivo in commissione Ambiente al Senato, sul blitz realizzato oggi dagli attivisti di Greenpeace contro una nave carbonifera nel porto di Brindisi.
“Per frenare le emissioni inquinanti e raggiungere gli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto – ha continuato Ferrante – occorre abbandonare i progetti di espansione del carbone e sostenere uno sforzo deciso e ben strutturato per promuovere e diffondere le fonti rinnovabili in tutti i contesti possibili”.

 

 

TAXI: POLITICA FACCIA FRONTE COMUNE,NO AI RICATTI

‘Sul fronte delle liberalizzazioni e del miglioramento dei servizi per i cittadini, non sono ammissibili divisioni e strumentalizzazioni, ma e’ necessaria una vera e propria battaglia comune di significato nazionale’.
Lo afferma Francesco Ferrante, senatore del Pd, a proposito della protesta dei taxi a Roma.
‘Istituzioni, forze politiche, media devono sentire la responsabilita’ – aggiunge – di fare fronte comune per rispondere alle richieste dei cittadini, senza lasciarsi intimidire dalle proteste e dai ricatti di chi alza la voce, paralizza una citta’ e se ne frega di chi resta a piedi’.
‘Non si puo’ tirare troppo la corda, pensando di bloccare un cambiamento che e’ in atto da anni in tutto il mondo, basti pensare a quanto succede ai taxi negli Stati Uniti, come sa chiunque sia stato a New York. Il servizio e’ cambiato profondamente, e non e’ pensabile che un intero paese sia sottomesso alle bizze o peggio di una categoria – conclude l’esponente del Pd – che si rifiuta di mettersi al passo con i tempi e colle esigenze delle citta’ e dei suoi abitanti’.

FINANZIARIA: BOBBA E FERRANTE, GOVERNO SI SBRIGHI SU 5X1000

‘Il ministro Padoa Schioppa intende o meno emanare il decreto che permettera’ finalmente di erogare le quote del 5 per mille delle dichiarazioni dei redditi 2006? E non ritiene opportuno modificare il decreto di attuazione della finanziaria 2006, visto il ritardo di due anni, al fine di prevedere modalita’ analoghe a quelle gia’ sperimentate nell’erogazione dell’otto per mille? E cosa fara’ per eliminare questo ingiustificato ritardo?’. Lo chiedono i senatori del Partito Democratico Luigi Bobba e Francesco ferrante in un’interrogazione rivolta al Ministro dell’Economia Tommaso Padoa Schioppa.
‘Solo lo scorso 12 ottobre l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che le somme da ripartire ai soggetti aventi diritto- per le dichiarazioni dei redditi 2006 – erano state individuate. Ma, ad oggi, non e’ stato ancora emanato il decreto del Ministero dell’economia, per il riparto delle quote del 5 per mille. Si tratta di un decreto che poi dovra’ essere trasmesso alla Corte dei Conti la quale procede alla registrazione e, solo dopo, le somme saranno rese disponibili per gli enti beneficiari, presso i ministeri competenti.
L’ulteriore ritardo accumulato dal Ministero dell’economia, dopo la trasmissione dei dati da parte delle Agenzie delle Entrate, sarebbe da imputare alla mancanza di un’apposita voce nel capitolo di bilancio dei singoli ministeri, per cui e’ necessario chiedere, a ciascuno di essi, dove apporre la somma, e attendere una risposta per poter predisporre il decreto di ripartizione delle quote’.
‘Le procedure, obiettivamente farraginose, sono responsabili dei gravi ritardi e – spiegano Bobba e
ferrante – contraddicono la precisa volonta’ delle decine di milioni di cittadini che nel 2006 e nel 2007 hanno deciso di vincolare il 5 per mille dell’Irpef alle organizzazioni di volontariato, agli enti di ricerca scientifica, ad associazioni ambientaliste e di promozione sociale. Speriamo che la situazione cambi, altrimenti le associazioni rischiano di avere le risorse nel 2023!’.
‘E’ necessario, per l’attivita’ delle organizzazioni beneficiarie e per il pieno rispetto della volonta’ dei cittadini, stabilizzare la misura e privarla di qualsiasi previsione di tetto. L’accoglimento da parte del governo, nel corso dell’approvazione della Finanziaria in Senato, di un ordine del giorno che lo impegna ad incardinare in forma stabile il 5 per mille non e’ evidentemente sufficiente.
Chiediamo quindi, in particolare al Ministro Padoa Schioppa, di intervenire sia sui ritardi accumulati nella destinazione delle risorse sia per la stabilizzazione della misura del 5 per mille’. 

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