Fassina, campione della sinistra tutta “chiacchiere e distintivo”
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Il difetto principale della battuta di Matteo Renzi sul viceministro (ex?) dell’economia Stefano Fassina non è nello stile troppo scanzonato, nella mancanza di considerazione verso un dirigente dello stesso partito di cui Renzi è segretario. No, il “Fassina chi?” del sindaco di Firenze lascia l’amaro in bocca per una ragione assai più seria e grave: per i suoi effetti pratici, cioè per avere ingigantito la figura del medesimo Fassina, assurto in molti commenti a leader in pectore della sinistra “pura” e da qualcuno (Francesco Merlo) paragonato niente di meno che a Berlinguer. Allora, può essere utile prendere sul serio la domanda retorica di Renzi – “Fassina chi?” – e provare a rispondere. Read More…