Comunicati

RIFIUTI:CAMPANIA; FERRANTE (PD), AZIONE SU IMPIANTI ECOBALLE

“In Campania non sono contrario ai tre inceneritori ma pensare che si risolva così il problema quando non c’e’ n’e’ nemmeno uno e’ ridicolo. Piuttosto ci sono sette impianti di combustibile da rifiuti (Cdr) che producono ecoballe che pero’ sono rifiuti indifferenziati e quindi non potranno essere smaltite ad Acerra: sarebbe opportuno intervenire su questi impianti per ottenere Cdr di qualita”. Questo quanto affermato da Francesco Ferrante, senatore del Pd, nel corso del suo intervento al convegno di Nomisma energia sul combustibile da rifiuti di qualita’ elevata oggi a Roma. “In Campania ‘c’e’ un’irrazionalita’ straordinaria e clamorosa per cui non si puo’ fare nulla – ha detto il senatore del Pd – nemmeno gli impianti di compostaggio. Un’irrazionalita’ che diventa carne da cannone per chi ha interessi criminali’. Si tratta di un sistema ‘che non possiamo sconfiggere con proposte che rinviano di 5 anni la soluzione’. Secondo Ferrante ‘la riduzione della produzione dei rifiuti e la raccolta differenziata sono i principi fondamentali’ per una ‘gestione razionale’ della questione e ‘pensare ai termovalorizzatori come in contrasto e’ sciocco, perche’ laddove c’e’ un’alta percentuale di raccolta differenziata ci sono anche i termovalorizzatori’. Infine ‘se vogliamo avvicinarci agli obiettivi di Kyoto e della Ue – ha detto Ferrante – non possiamo pensare di non sfruttare tutte le possibilita’. Il Cdr di qualita’ e’ utile in una gestione dei rifiuti che metta al centro la raccolta differenziata’.

STOP AI SACCHETTI DI PLASTICA IN CINA. IN ITALIA DIVIETO DAL 2010

“Lo stop agli shopper in plastica deciso dalla Cina è una gran bella notizia per l’ambiente. Più paesi sceglieranno di rinunciare alle buste inquinanti e più si potranno ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera”.
Esprime soddisfazione il Sen Francesco Ferrante, capogruppo del PD – Ulivo in commissione Ambiente, promotore dell’emendamento in Finanziaria 2006 che bandisce definitivamente il commercio e l’uso dei sacchetti di plastica nel nostro Paese.

 

La decisione italiana di eliminare gli invadenti sacchetti per la spesa, che inevitabilmente  finiscono per inquinare e sporcare le acque dei fiumi e dei mari, come i boschi o i marciapiedi cittadini, ha anticipato le analoghe scelte operate da altri paesi.

“La mancanza di provvedimenti sanzionatori collegati direttamente all’emendamento – ha chiarito Ferrante – non depotenzia il divieto, che sarà  effettivo ed efficace dal 2010 e regolato dalle ordinarie norme che servono a punire chi trasgredisce le leggi”.

 

 “E’ necessario però – ha aggiunto Ferrante – che il Ministero dell’Ambiente avvii rapidamente la necessaria fase di sperimentazione.  Stadio utile anche a promuovere e testare le soluzioni alternative come i sacchetti biodegradabili di origine vegetale. Un prodotto innovativo, frutto dell’ingegno di aziende italiane che sperimentano tecnologie all’avanguardia capaci di dare un nuovo futuro – pulito ed ecosostenibile – anche al settore dell’industria chimica”.

 

 

mille proroghe. FERRANTE E DELLA SETA (PD): FINALMENTE UN PROVVEDIMENTO DI ROTTAMAZIONE CHE CONSIDERA PRIORITARI GLI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE”

“Positivo che la rottamazione delle auto sia stata prorogata proprio a partire da quei miglioramenti ambientali necessari, come l’incentivo per il car-sharing e, soprattutto, il vincolo sulla riduzione delle emissioni di Co2”.
Esprimono soddisfazione Francesco Ferrante, capogruppo del PD – Ulivo in commissione Ambiente al Senato e Roberto Della Seta, responsabile Ambiente dell’esecutivo del Partito Democratico, per le risoluzioni fissate nelle ‘1000 proroghe’.
 “Ottimo anche essere riusciti ad ottenere finalmente – dopo aver tentato di inserirlo direttamente in finanziaria – l’estensione della rottamazione per tutti gli elettrodomestici e non solo per i frigoriferi. Una misura concreta che favorirà  il risparmio energetico”.

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