Comunicati

FERRANTE IN UMBRIA. PROSSIMI APPUNTAMENTI

Domani, martedì 8 aprile, Francesco Ferrante sarà  a Perugia, insieme agli altri candidati del PD, per incontrare le Associazioni di categoria presso l’Hotel Plaza (ore 11.00). Alle 13.30 invece, il senatore, insieme alla dott.ssa Enrica Quintili, sarà  a Campello sul Clitunno per incontrare gli imprenditori Umbri presso l’Osteria del Conte (Fonti del Clitunno). Alle ore 17.30, appuntamento a Spoleto per il convegno “L’Ambientalismo del fare, dai rifiuti all’ambiente” presso la ex sala del Consiglio Comunale di Palazzo Callicola. In serata invece, iniziativa elettorale e poi cena a Piegaro.

OGM? NO GRAZIE! VELTRONI HA SOTTOSCRITTO L’APPELLO DELLA COALIZIONE ITALIA – EUROPA LIBERI DA OGM

FERRANTE: “UN PUNTO FONDAMENTALE A FAVORE DEI PRODOTTI TIPICI DI QUALITA’”
Walter Veltroni ha aderito al manifesto “Il sistema agroalimentare cuore strategico dello sviluppo” promosso dalla Coalizione Italia-Europa Liberi da OGM che raccoglie 32 organizzazioni (ACLI, ADICONSUM, ADOC, ADUSBEF, AGCI Agrital, AIAB, ALPA, ASSOCAP, AVIS, CIA, CIC, CITTA’ DEL VINO, CNA, CODACONS, COLDIRETTI, CONFARTIGIANATO, CONSORZIO DEL PARMIGIANO REGGIANO, COOP, COPAGRI, FEDAGRI, FEDERCONSUMATORI, FOCSIV, FONDAZIONE DIRITTI GENETICI, GREENPEACE, LEGACOOP AGROALIMENTARE, LEGAMBIENTE, LIBERA, RES TIPICA, SLOW FOOD, UNCI, VAS, WWF) e migliaia di imprese agricole e alimentari.
“L’adesione di Veltroni – ha dichiarato Francesco Ferrante – rappresenta un segnale decisivo per l’agricoltura italiana, un sostegno importante anche per l’agricoltura Umbra, fatta di eccellenze produttive straordinarie, del lavoro attento e onesto di chi si dedica con serietà  alla produzione di alimenti buoni e sani. Il biologico, i prodotti tipici, le produzioni di qualità ,  rappresentano infatti un patrimonio italiano ineguagliabile che non può correre il rischio di essere danneggiato dalla diffusione degli inutili e potenzialmente dannosi Ogm in agricoltura”.
Oltre 3milioni di firme sono state raccolte dalla Coalizione a favore di un modello agroalimentare italiano di qualità .
“L’agricoltura transgenica ha come obiettivo la quantità  e non la qualità  – ha aggiunto Ferrante -. Come potrebbe questo modello di sviluppo imprenditoriale convivere con la produzione del Vitellone bianco dell’Appennino Centrale, del Pecorino, dell’olio d’Oliva, del Prosciutto di Norcia, dei Salamini alla cacciatora e della Lenticchia di Castelluccio di Norcia?”
L’adesione di Veltroni testimonia quindi la posizione del Partito democratico nei confronti della nostra agricoltura d’eccellenza. Un settore strategico per il nostro Paese che è leader in Europa per numero di prodotti tipici a marchio Dop e Igt e di vini Doc.

 

CACCIA E TUTELA DELL’AMBIENTE

PATTO DEL PARTITO DEMOCRATICO
CON AGRICOLTORI, AMBIENTALISTI E CACCIATORI
 

FERRANTE:
“INSIEME PER SUPERARE I CONFLITTI E RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI COMUNI”
 

“Il clima positivo della riunione, che si è svolta a Roma presso il Partito Democratico mercoledì 2 aprile, e le proposte condivise in quella sede hanno permesso di confrontare le idee e i progetti dei differenti attori, trovando intese costruttive per futuro prevedendo anche incontri post elezioni per dare continuità  agli impegni presi”.
Così, il sen Francesco Ferrante sull’incontro che si è svolto ieri a Roma tra gli esponenti ambientalisti del Partito Democratico (oltre a Ferrante, Roberto Della Seta, responsabile Ambiente Pd e l’on Ermete Realacci) e i responsabili delle associazioni venatorie Federazione Italiana della Caccia (Franco Timo e Gianluca Dall’Olio), Arcicaccia (Osvaldo Veneziano, Marco Ciarafoni e Massimo Logi), e ANUU (Francesco Cerro), che ha visto la partecipazione anche del Sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Guido Tampieri, dei responsabili dei settori Parchi e Fauna delle associazioni ambientaliste Legambiente, WWF e Lipu e delle associazioni degli agricoltori Coldiretti, Cia e Confagricoltura.
“Il documento del Partito Democratico presentato durante l’incontro – ha dichiarato Ferrante – vuole coinvolgere ambientalisti, agricoltori, cacciatori, operatori forestali e tecnici faunisti italiani  perché concorrano a una rinnovata e condivisa attenzione alla costruzione della corretta gestione delle risorse naturali e faunistiche, nella consapevolezza del loro enorme valore in termini ecologici, economici e sociali e della loro limitatezza. Per questo, il Pd ritiene fondamentale impegnarsi nella prossima legislatura, in una strategia di conservazione e gestione delle risorse naturali e faunistiche che veda coinvolti, fin dall’inizio, tutti gli attori interessati. In questo quadro sarà  fondamentale l’apporto dei cacciatori e delle loro associazioni”.
 

Il primo concreto obiettivo sarà  l’approvazione di una specifica legge quadro sulla fauna in sintonia con la piena applicazione della vigente legge 157/92, ancor oggi ampiamente disattesa in larga parte d’Italia,; sì poi al sostegno culturale ed economico alle attività  degli Enti di ricerca, promosse di concerto con gli enti responsabili della gestione, espressamente finalizzate alla gestione delle risorse naturali e faunistiche, con la immediata e positiva soluzione dell’annosa situazione di autonomia e certezza economica dell’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica.
Si anche al riconoscimento culturale ed economico del fondamentale ruolo svolto in Italia da agricoltori, allevatori ed operatori forestali, che esercitano attività  in aree rurali e montane, per il mantenimento del patrimonio faunistico italiano (status giuridico: patrimonio indisponibile dello Stato), con la stesura e l’approvazione di una specifica legge quadro che vada oltre l’attuale sola previsione di indennizzo nel caso di danni causati da animali selvatici.
 

“Il raggiungimento di questi obiettivi – ha concluso Ferrante – presuppone, evidentemente, il superamento delle reciproche paure e degli steccati ideologici che impediscono di produrre il miglior lavoro per l’interesse generale, interesse a cui è rivolta con forza l’attenzione del PD, anche perché il positivo che la legge 157 del 1992 ha portato con se in questi anni merita di essere rafforzato e aggiornato con un serio lavoro comune di tutte le categorie sociali coinvolte. Si tratta di fare una seria verifica dello stato di applicazione della legge e in base a tale verifica valutare la possibilità  di migliorarla”.

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