CENTROSINISTRA SCONFITTO A ROMA
DICHIARAZIONE DI FRANCESCO FERRANTE:
“SARA’ RUTELLI A RAPPRESENTARE L’UMBRIA AL SENATO.
IL PARTITO DEMOCRATICO TRAGGA LE GIUSTE LEZIONI DALLA SCONFITTA
E RIPARTA DELA TERRITORIO”
DICHIARAZIONE DI FRANCESCO FERRANTE:
“SARA’ RUTELLI A RAPPRESENTARE L’UMBRIA AL SENATO.
IL PARTITO DEMOCRATICO TRAGGA LE GIUSTE LEZIONI DALLA SCONFITTA
E RIPARTA DELA TERRITORIO”
“Bene ha fatto Greenpeace, con un’azione contemporanea davanti alle sedi Unilever di Roma, Amsterdam e Londra, ad attirare l’attenzione sul comportamento della multinazionale che spingendo la crescita esponenziale dell’industria dell’olio di palma danneggia le aree vergini della foresta pluviale del Borneo.
Gli oranghi si stanno estinguendo, la deforestazione e la monocoltura dell’olio di palma distruggono l’ambiente e contribuiscono notevolmente ai cambiamenti climatici. ”.
Questo il commento dei senatori del Partito Democratico Francesco Ferrante e Roberto Della Seta sull’azione dimostrativa di Greenpeace contro la multinazionale Unilever accusata di distruggere le delicate e preziose torbiere indonesiane.
“E’ necessario intervenire rapidamente – hanno aggiunto Ferrante e Della Seta – affinché la produzione e commercializzazione di olio di palma venga regolamentata in modo da salvaguardare gli habitat naturali più fragili e più significativi per la lotta ai cambiamenti climatici, garantendo adeguata tutela alle specie animali a rischio d’estinzione”.
“Una giusta iniziativa – hanno commentato Francesco Ferrante e Roberto Della Seta, rispettivamente senatore e responsabile Ambiente del PD – che serve soprattutto a mettere in evidenza il fatto che, oltre a non essere in alcun modo conveniente e competitivo, il nucleare non è realizzabile concretamente perché nessuno dei problemi emersi vent’anni fa è stato risolto e a tutt’oggi nessun comune accetterebbe di ospitare una nuova centrale nucleare e tanto meno un deposito di scorie radioattive, inquinanti e potenzialmente pericolose per una infinità di anni”.
”Questo sarebbe il modo migliore anche per festeggiare domani l’Earth Day – hanno concluso i due senatori – . Se i comuni, le province e le regioni italiane si dichiarassero territori No Nuke e prendessero impegni concreti a favore del risparmio energetico e la riduzione delle emissioni inquinanti anche attraverso l’adozione di tecnologie moderne per la produzione di energia pulita, quella di domani potrebbe essere non una giornata simbolica ma, al contrario, l’inizio di un futuro più pulito” .