Comunicati

Ogm. “Sperimentazione in campo aperto dannosa e incontrollabile. Necessari maggiori approfondimenti e rigore nell’iter autorizzativo ”

La sotterranea approvazione da parte di questo Governo di 9 protocolli per la sperimentazione delle coltivazioni Ogm in campo aperto, dimostra con quanta leggerezza sia stato affrontato un tema delicato e complesso come quello della possibile contaminazione e conseguente distruzione di pregiate e famose colture tipiche italiane. Con la sperimentazione in campo aperto infatti, alcune varietà  ortofrutticole tra cui vite, ulivo, fragole e ciliegie nostrane, saranno a rischio. La Conferenza Stato-Regioni blocchi i protocolli e intervenga affinché sia riconosciuta l’assoluta inadeguatezza delle misure di sicurezza presentate, che non garantiscono in nessun modo né la non contaminazione del territorio né il risarcimento per l’eventuale contaminazione delle colture confinanti”.

Così Francesco Ferrante, responsabile Agricoltura di Legambiente ha dichiarato in tema di Ogm in previsione della prossima conferenza Stato-Regioni chiamata a pronunciarsi sul decreto che darebbe il via alla sperimentazione di 9 tipi di colture Ogm in campo.

G8 di Genova. La sentenza ha negato la verita’

Noi due quel giorno eravamo a Genova. Eravamo lì insieme alla nostra associazione, Legambiente, e a migliaia di cittadini, in larghissima parte giovani che si accostavano per la prima volta alle manifestazioni politiche e in stragrande maggioranza non solo pacifici ma assolutamente alieni da  ogni forma di violenza. La loro, la nostra passione era contestare il pensiero unico allora dominante, quello per il quale bastava lasciar fare al mercato e la globalizzazione avrebbe reso tutto il mondo più ricco e sancito la fine della storia: quel pensiero che oggi è finito sommerso sotto le guerre, il terrorismo, la crisi finanziaria, i mutamenti climatici, ma che per molti anni è stata la stella polare delle classi dirigenti di tutto il mondo.

Quei ragazzi di Genova, poi, gli stessi che l’anno dopo animarono le centinaia di seminari e convegni del “Social Forum” di Firenze, avevano un’immensa voglia di capire, di studiare, altro che menare le mani!  Ce lo ricordiamo bene quel clima stralunato, inquieto, teso in cui si svolse il corteo all’indomani dell’uccisione di Carlo Giuliani, ci ricordiamo bene la preoccupazione nostra di impedire ai “black-block” di avvicinarsi ai ragazzi che sfilavano disarmati, straniti ma convinti delle loro ragioni. E ci ricordiamo la tensione provocata dal comportamento della polizia, più pronta ad intimidire i manifestanti pacifici che non ad isolare e reprimere i teppisti. Un comportamento che successivamente assunse drammatica chiarezza quando si seppe dei fatti accaduti nella scuola Diaz e a Bolzaneto.

E’ assurdo pensare che quegli atti sistematici di inaudita violenza su persone inermi siano avvenuti solo per l’improvviso impazzimento di un manipolo di poliziotti incattiviti. A Genova nel luglio 2001 le forze di polizia, a cominciare dalle loro catene di comando, si comportarono in modo non solo inadeguato ma sleale: sleale verso le vittime di soprusi e violenze, sleale verso le leggi della Repubblica, sleale verso la stessa dignità  e verso l’onore delle forze dell’ordine. E’ questa la verità  che la sentenza di ieri ha negato, che le indagini evidentemente incomplete non hanno saputo ricostruire. Ed è in nome di questa verità  che tutti coloro che hanno a cuore la democrazia, la libertà , i diritti devono continuare a battersi perché sia data  giustizia alle vittime della Diaz e restituito l’onore alla Repubblica punendo i suoi servitori sleali.

Francesco Ferrante

Roberto Della Seta

 

NUCLEARE. ECODEM: GOVERNO SMANIA E CANCELLA ENEA E RINNOVABILI

NUOVO ENTE ENES SARA’ DIPENDENTE SOLO DA SVILUPPO ECONOMICO

“Per la smania del nucleare il governo cancella la ricerca sulle energie alternative”. Francesco Ferrante, membro dell’esecutivo nazionale degli Ecodem, commenta cosi’ l’emendamento al Ddl sullo sviluppo, presentato dalla Lega ed approvato in commissione Attivita’ produttive della Camera, che sopprime l’Enea (Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente) sostituendolo con l’Enes (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile). “Il nuovo organismo- continua Ferrante- stravolge di fatto funzioni ed indirizzi dell’Enea. Sembra che si voglia finalizzare tutto quasi esclusivamente allo sviluppo del nucleare escludendo di fatto il tema attualissimo delle ricerca sulle energie pulite e rinnovabili”. Il fatto che l’Enes “dovra’ dipendere esclusivamente dal ministro dello Sviluppo Economico, a differenza dell’Enea che faceva riferimento anche ai dicasteri dell’Universita’ e dell’Ambiente- aggiunge- ne e’ una diretta testimonianza”.
   Pero’, “non e’ la prima volta che la maggioranza si fa trascinare dalla Lega, in scelte avventuriste”, continua
l’esponente Ecodem ricordando “i reiterati tentativi di ‘normalizzare’ l’Autorita’ per l’energia”. Per tali motivi,
“chiediamo a tutto il Parlamento di fermare questa deriva- dice Ferrante- e che in Aula si cancelli questo emendamento, che va a peggiorare un testo gia’ pessimo che contiene perle che vanno dalla militarizzazione delle aree destinate ad ospitare le centrali nucleari, alla cancellazione di ogni tentativo di dialogo con la popolazione, sino all’equiparazione dell’energia nucleare con le rinnovabili ai fini della precedenza nel
dispacciamento”.
 

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