“Piano infrastrutture, una occasione persa”
“L’Italia ha da tempo bisogno di un grande programma di rilancio delle opere pubbliche a partire dalla messa in sicurezza del nostro territorio dissestato: una priorità sempre accantonata e mai finanziata dal governo di centrodestra”: questo il commento degli Ecodem, per voce di Francesco Ferrante, dell’esecutivo nazionale dell’associazione, sul piano nazionale delle infrastrutture presentato oggi.
“Questa necessità diventa tanto più urgente in presenza dell’attuale crisi economica: un efficace piano nazionale di infrastrutture avrebbe infatti il merito di rappresentare una reale iniziativa anticiclica garantendo sviluppo e nuova occupazione in un settore altrimenti depresso quanto e più di altri”.
“Ma tutto ciò si ottiene a patto che il piano sia intelligente, pragmatico e non ideologico. Invece il governo – continua Francesco Ferrante – vara un programma che in realtà è un’altra occasione persa concentrando le risorse in poche grandi opere, la più inutile, fantasiosa e poco credibile delle quali è certamente il Ponte sullo Stretto, rifiutandosi di dare ascolto alle richieste che vengono dal territorio. Richieste sottoscritte anche dall’Ance (l’associazione dei costruttori) per cui sarebbe molto più utile finanziare molte piccole e diffuse infrastrutture sul territorio, immediatamente cantierabili, che diano risposte concrete alle necessità dei cittadini (fognature, acquedotti, messa in sicurezza del territorio, ferrovie per i pendolari, manutenziione delle strade) e che potrebbero attrarre anche investimenti privati”.
“Rincorrendo chimere come quella del Ponte, che costerebbe non meno di sei miliardi di euro, si sottraggono risorse immediate (oltre un miliardo) alle altre utilissime opere rinunciando di fatto ad avviare quella manovra anticiclica di cui il paese avrebbe maledettamente bisogno”.