Comunicati

Carceri: fondi adeguati e volontà  politica per affrontare tragedia quotidiana

CARCERI: FERRANTE (PD), ” FONDI ADEGUATI E VOLONTA’ POLITICA PER AFFRONTARE TRAGEDIA QUOTIDIANA”

“Sembra che finalmente il governo metta mano al piano carceri. Vedremo domani, nel provvedimento annunciato dal ministro Alfano, se le proposte che approverà  il Consiglio dei Ministri saranno adeguate per affrontare quella che è una vera tragedia quotidiana”. Lo afferma in una nota il senatore del Partito Democratico Francesco Ferrante.

“Una tragedia – prosegue Ferrante – che ogni anno porta con se oltre 150 morti in carcere (gia 4 in questi primi giorni del 2010). Quello che diciamo da subito è che l’indubbia emergenza in cui vivono i nostri concittadini detenuti e i lavoratori che operano in quelle strutture, non può significare che questo tanto atteso piano carceri, che giunge colpevolmente in ritardo, si realizzi in spregio alle procedure ordinarie”.

“Quello di cui c’è bisogno – insiste il senatore del PD – sono fondi adeguati e volontà  politica. Per questo è essenziale che oltre alla realizzazioni di nuove strutture carcerarie, si avvii immediatamente il piano per il disaffollamento delle carceri e il ricorso a pene alternative.

E’ poi necessario – conclude Ferrante – istituire al più presto un osservatorio, che coinvolga anche le associazioni, per sorvegliare quella quotidianità  sempre più drammatica con il suo carico di eventi nefasti”.

Carceri: allarme suicidi, quattro dall’inizio del 2010

MA AUTORITA’ E GOVERNO TACCIONO

“In questi primi otto giorni dell’anno sono già  quattro le morti per suicidio nelle carceri italiane. Cagliari, Bari, Verona e da ultimo il tristemente noto carcere di Sulmona, da nord a sud drammaticamente si susseguono i suicidi negli istituti penitenziari del nostro Paese nel completo silenzio del ministro della Giustizia, Angelino Alfano, del capo dell’Amministrazione penitenziaria, Franco Ionta e del premier Berlusconi, cui rivolgo per la terza volta un’interrogazione parlamentare in merito”. Lo dice il senatore del Partito Democratico Francesco Ferrante.
“Il suicidio di un detenuto nel carcere di Sulmona – continua Ferrante –  assume una valenza del tutto particolare, alla luce della inquietante nomea dell’istituto conosciuto alle cronache come ‘il carcere dei suicidi’: dieci, in quindici anni, fra i quali anche quello della direttrice del penitenziario Armida Miserere, che si tolse la vita il 19 aprile del 2003 sparandosi un colpo di pistola alla testa, e quello del sindaco di Roccaraso, Camillo Valentini, trovato nella sua cella il 16 agosto del 2004 soffocato da un sacchetto di plastica stretto alla gola da lacci per le scarpe. Anche il suicidio di ieri è avvenuto con un’impiccagione tramite i lacci delle calzature, per cui mi auguro che il lavoro di indagine del vice questore faccia piena luce e venga predisposta una accurata indagine interna sulla vicenda. Mi chiedo – prosegue Ferrante – quanti suicidi ancora devono avvenire affinché il Presidente del Consiglio dei Ministri si decida a venire in Parlamento a riferire sulla reale consistenza del fenomeno delle morti in carcere e nei CIE in modo che possano essere concretamente distinti i suicidi dalle morti per cause naturali e da quelle, invece, avvenute per cause sospette”.

Lazio: Bonino sia la candidata di tutto il centrosinistra

“Emma Bonino ha i titoli e le caratteristiche per rappresentare al meglio il centrosinistra nella difficile sfida elettorale del Lazio” i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, commentano così la possibilità  che il Pd sostenga la candidatura della leader radicale a Presidente della Regione Lazio.“Per la sua storia, per la sua autorevolezza, per la simpatia che riscuote presso una larga parte dell’opinione pubblica Emma Bonino è un ottimo candidato a rappresentare tutto il centrosinistra , a cominciare dal Pd, nelle elezioni regionali del Lazio. La via delle primarie ricordano gli esponenti ecodem sarebbe certamente quella maestra per determinare la scelta del candidato, compatibilmente però con una campagna elettorale che è di fatto già  aperta. In ogni caso la bontà  della candidatura della Bonino è un dato evidente, confermato anche in questi due anni di inizio legislatura in cui come vicepresidente del Senato e come membro a pieno titolo del gruppo democratico la leader radicale ha dimostrato doti di lealtà  politica, coerenza e trasparenza innegabili.””Riteniamo che la candidatura di Emma si presenti del tutto competitiva e siamo certi che la Bonino sarebbe un eccellente Presidente della Regione Lazio, capace di interpretare le necessità  e le sfide di una politica veramente nuova e progressista, a partire dalla centralità  che da anni ha assegnato al suo impegno nelle questioni ambientali” concludono Ferrante e Della Seta.

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