Comunicati

Ogm: la Conferenza Stato Regioni non dia via libera a sperimentazioni ogm

 

Il comitato tecnico in materia di agricoltura della Conferenza Stato Regioni licenzierà  domani il testo che la Conferenza Stato Regioni dovrebbe approvare poi in via definitiva il 28 gennaio:
un testo che, allo stato attuale, darebbe il via libera alla sperimentazione in campo aperto degli organismi geneticamente modificati. Lo sottolinea con grande preoccupazione
il responsabile agricoltura di Legambiente Francesco Ferrante, che ricorda la pericolosità  della coesistenza delle coltivazioni ogm con quelle tradizionale e invita, pertanto,
gli assessori regionali a non prendere decisioni intempestive, che potrebbero comportare rischi ingenti per l’agricoltura italiana e un grave danno all’economia del settore. 

 

Carceri: suicidio a Spoleto: Si allunga la drammatica lista

 

“Con la morte  del giovane detenuto nel carcere di Spoleto si allunga sempre più la drammatica lista dei suicidi in carcere, essendo già  ben sette dall’inizio dell’anno, in vari istituti distribuiti su tutto il territorio nazionale. E’ in corso una strage silenziosa che rende non più indifferibile, oltre alla realizzazione di nuove strutture carcerarie, l’avvio  immediato di un   piano per il disaffollamento delle carceri e il ricorso dove possibile a pene alternative.” – lo dichiara il sen. Francesco Ferrante del Partito democratico.
 

 

“Per far fronte a quella che è una vera e propria emergenza – continua il senatore democratico –  c’ è bisogno di fondi adeguati e  volontà  politica, di certo non di un piano carceri, che giunge colpevolmente in ritardo, che si intende realizzare in spregio alle procedure ordinarie.
Le direttive che sarebbero allo studio dell’amministrazione penitenziaria per supportare psicologicamente alcuni detenuti sono sicuramente da considerare positivamente, ma sono misure che appaiono palliative quando si fanno i conti col trend che porterà  presto la popolazione carceraria a 70 mila detenuti, mentre nella metà  del 2012 potrebbe toccare le 100 mila unità .”
 

“Per tre volte negli ultimi mesi ho rivolto un’interrogazione parlamentare al Presidente del Consiglio per affrontare in Aula questa preoccupante situazione e affinché si riferisse sulla reale consistenza del fenomeno delle morti nelle carceri e nei Cie, in modo che possano essere distinti i suicidi dalle morti naturali e dalle morti per cause sospette. A questo aspetto della giustizia  il premier sembra però essere completamente indifferente. E nell’indifferenza continuano a consumarsi tragedia come quella di oggi a Spoleto. Si faccia chiarezza subito: come è potuto avvenire? Erano state prese tutte le misure precauzionali per impedirlo? Era stato assicurato adeguato supporto  psicologico? Non ci stancheremo  di porre queste domande a tutte le autorità  competenti” – conclude Ferrante.

Casilino 900: operazione elettorale a uso dei media

“Lo sgombero del campo nomadi Casilino 900 a Roma costituisce l’ennesima occasione perduta della gestione del sindaco Alemanno nella Capitale.
Senz’altro la situazione in quel sito presentava diversi problemi ed erano necessari interventi efficaci. Quanto è avvenuto ieri mattina però è solo una mossa elettorale, un’operazione ad uso e consumo dei media che non risolve nulla, ma che la dice lunga sul cinismo della giunta che governa Roma. Al Casilino 900 erano presenti tante irregolarità  da sanare. Ma quel campo era anche il luogo di un tentativo d’integrazione, per molti versi riuscito. Il numero dei ragazzi rom che frequentavano regolari corsi scolastici era molto alto. Ora tutto questo è vanificato con uno sgombero
che ha solo spostato altrove problemi già  esistenti. Restano gli
interrogativi e una certezza, quella che Roma non ha un governo in grado di risolvere definitivamente i suoi problemi, ma solo di nasconderli. Come si suol dire, lontano dall’occhio, lontano dal cuore”. Lo dichiarano in una nota i senatori del PD Roberto Di Giovan Paolo, Roberto Della Seta,
Francesco Ferrante e Mariapia Garavaglia, che annunciano anche la
presentazione di un’interpellanza al ministro degli Interni Roberto Maroni.

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