Comunicati

Caccia: il Pdl approva in Senato una norma incostituzionale

Di seguito il resoconto stenografico del mio intervento in Aula.

FERRANTE (PD). Signora Presidente, intervengo molto brevemente per rivolgere un ultimo appello ai colleghi della maggioranza.

Colleghi, so che molti di voi sarebbero contrari all’articolo 38 e all’inserimento dello stesso nella legge comunitaria per i motivi che ha spiegato molto bene il senatore Della Seta, oltre che per quelli ricordati dal senatore Marcucci.

Molto spesso vi accusiamo di obbedire in maniera acritica alle proposte provenienti dal Governo. Ecco, non potrebbe esserci occasione migliore per manifestare la vostra autonomia di pensiero in una materia che, peraltro, vede già  il Governo diviso al suo interno: non soltanto il ministro Brambilla, come ha ricordato prima il senatore Della Seta, ha dichiarato inaccettabile l’articolo che vi apprestate ad approvare, ma anche i ministri Prestigiacomo e Frattini la pensano diversamente.

Vi ricordo che questa norma non passerà  mai alla Camera dei deputati e la legge comunitaria uscirà  dalle Aule parlamentari senza l’articolo 38.

Invito quindi tutti i colleghi del Popolo della Libertà  che la pensano in questo modo, se proprio non vogliono pronunciarsi contro la posizione del relatore e del Governo, a non partecipare al voto, astenendosi e facendo dunque saltare una norma che è sbagliata, incostituzionale e dannosa. (Applausi dal Gruppo PD).

Tv: temi ambientali oscurati, solidarietà  a protesta di Bonelli

“Esprimiamo la nostra piena solidarietà  al Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli, che per protestare contro la scarsissima presenza delle tematiche ambientali nei palinsesti del sistema radio televisivo ha iniziato uno sciopero della fame, mentre un presidio dei Verdi staziona di fronte alla sede Rai di viale Mazzini” lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.“Il sistema radio televisivo pubblico continuano gli esponenti ecodem – dedica colpevolmente uno spazio esiguo ai temi ambientali, venendo meno così al suo ruolo di informazione al servizio del cittadino. Pochi e insufficienti sono gli approfondimenti dedicati all’impatto dello smog cittadino sulla salute pubblica, ai danni provocati dal dissesto idrogeologico in tutto il Paese, fino ai mutamenti climatici sui quali, dopo la fine della conferenza di Copenhagen, sono stati spenti i riflettori. Mentre negli altri paesi europei i media forniscono analisi e approfondimenti agli spettatori, in Italia vige un oscurantismo ambientale che nasconde al grande pubblico la portata di problemi epocali.””Di questa colpevole disattenzione della Rai sono anche vittime i Verdi, cui viene negato un minimo diritto di parola, riservando loro un trattamento peggiore di forze più minoritarie e meno radicate sul territorio nazionale” concludono Ferrante e Della Seta.

Nucleare: Governo produce conflitto istituzionale

“Come il Pd ha più volte sottolineato, la via scelta dal governo e dalla maggioranza per il ritorno al nucleare sta producendo un conflitto istituzionale con le Regioni, che oggi hanno annunciato che a maggioranza daranno parere negativo sul decreto legislativo che consente, tra l’altro, di localizzare i nuovi impianti anche contro la volontà  della regione destinata ad ospitarli”. Lo dicono i senatori del Pd Roberto Della Seta  e Francesco Ferrante.
“Ci sono ottime ragioni per dire no al nucleare di Berlusconi e Scajola – proseguono i due senatori ecodem –  a cominciare dai costi proibitivi e dai problemi ambientali e di sicurezza irrisolti dell’attuale tecnologia nucleare. Ma in ogni caso persino prima del merito di questa scelta, viene il metodo inaccettabile di centralizzare, con procedure che prevedono persino il ricorso ai militari, decisioni che la nostra Costituzione assegna alla competenza concorrente di Stato e Regioni”.

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