Comunicati

Ogm: bene la scelta di negare autorizzazione per coltivazione mais

Ora il Ministro utilizzi la clausola di salvaguardia per la coltivazione della patata OGM” 

“Siamo soddisfatti perché con questa decisione si ammette chiaramente che ad oggi non ci sono le condizioni per iniziare coltivazioni OGM.” 

Così Legambiente ha commentato la scelta presa oggi dalla Commissione Sementi Geneticamente Modificate di negare l’autorizzazione alla domanda di iscrizione al registro di un mais OGM. 

“Intraprendere la strada dei prodotti transgenici costituisce una scelta irreversibile, rispetto alla quale sono necessarie valutazioni che non lasciano nulla al caso – ha dichiarato Francesco Ferrante, responsabile agricoltura di Legambiente. E’ per questo che siamo soddisfatti di come si è pronunciata oggi la Commissione Sementi. Speriamo, dunque che ora il Ministro prosegua su questa strada, scegliendo di utilizzare la clausola di salvaguardia, prevista dall’Unione europea, anche per la coltivazione della Patata OGM. Solo così sarà  possibile, infatti, proteggere l’agricoltura italiana dalle coltivazioni geneticamente modificate, di cui ad oggi non si conoscono i rischi, e continuare, così, a garantire l’assoluta sicurezza dei prodotti agricoli e la tutela della salute dei cittadini”.

Campagna elettorale in Umbria, appuntamenti di venerdì 19

Domani, venerdì 19 marzo,  il senatore del Pd Francesco Ferrante sarà  in Umbria per la campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative.
Alle 17.30 interverrà  al dibattito organizzato dai circoli Pd di Terni centro sul tema della qualità  urbana .
All’iniziativa prenderanno parte numerosi candidati alle elezioni regionali e il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo.

La giornata elettorale del senatore del Pd lo vedrà  poi impegnato in una serie di iniziative col candidato al Consiglio Regionale Carlo Ottone, vertenti su ambiente, piccole imprese, green economy e sanità .

“L’economia verde – afferma Ferrante –  è una concreta opportunità  per uno sviluppo di qualità  in grado di creare occupazione e valore aggiunto. Le energie rinnovabili sono al centro delle  linee programmatiche del candidato alla Presidenza dell’Umbria per il centrosinistra Catiuscia Marini. L’Umbria ha una grande opportunità : divenire la prima regione in Italia per produzione di energia verde, costruendo una filiera integrata che tenga insieme il mondo della ricerca e dell’Università , il tessuto imprenditoriale e le comunità  territoriali, e promuovendo modelli di produzione energetica democratici e partecipati che puntino sul coinvolgimento attivo dei cittadini. Si tratta di favorire  e stimolare lo start up di nuove imprese,  e potenziare la competitività  di quelle pre-esistenti. Molto in questo senso è stato fatto, con Catiuscia Marini presidente ancora molto si potrà  fare. 

 
 
Roma 18 marzo 2010
 

 

5 per 1000: agli italiani piace, il Governo lo renda stabile

FISCO; 5 PER 1000: SENATORI PD, “A ITALIANI PIACE, GOVERNO LO LO RENDA STABILE”.

“Gli italiani premiano il volontariato e l’associazionismo: ben 14,6 milioni di cittadini, un milione in più rispetto all’anno precedente, hanno optato per il 5 per mille, destinando al mondo che si occupa di salute, ambiente, ricerca ben 415, 6 milioni di euro. E’ la prova lampante che questa misura fiscale piace agli italiani, che la considerano come uno strumento fondamentale di sussidiarietà  sociale. Alla luce di questi fatti il governo stabilizzi finalmente il 5 per 1000 e adotti le misure necessarie perché le somme vengano erogate alle associazioni con tempestività ”. Lo dicono i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.
“Il 5 per 1000 – proseguono i due senatori del Pd – non conosce crisi e sostiene economicamente quasi 30 mila enti che svolgono in molti casi un servizio fondamentale per le persone. Eppure, nonostante l’importanza che ha assunto per la società  italiana, questa misura deve essere incredibilmente prorogata anno per anno, tra l’altro non senza difficoltà  e tentennamenti, come ha dimostrato questo governo che ha legato il destino del 5 per mille addirittura alle entrate incerte dello scudo fiscale. A questo si aggiunge che le somme stanziate dai contribuenti vengono erogate alle associazioni e agli enti con grandissimo ritardo, spesso dopo 3 anni, con grandi difficoltà  per chi svolge un servizio ai cittadini. Speriamo dunque – concludono Ferrante e Della Seta – che il 5 per mille possa essere stabilizzato senza più resistenze da parte del governo, visto che è uno strumento scelto dagli italiani per fare del bene al Paese”.

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