Comunicati

Turismo: Campi golf nei parchi è via libera al cemento, Prestigiacomo si opponga

“I campi da golf in aree protette sono il cavallo di Troia per avviare delle speculazioni edilizie dove il cemento non dovrebbe assolutamente entrare. Il golf, che coniuga sport e cura dell’ambiente, può essere lo strumento per valorizzare aree degradate e da recuperare ma il ministro Brambilla, con questa idea balzana, autorizza invece una nuova aggressione al patrimonio paesaggistico del nostro Paese in nome di interessi privati”. Lo dice il senatore del Pd Francesco Ferrante in merito al ddl sul golf approvato oggi dal Cdm.
“Il golf – continua Ferrante – è sicuramente uno sport interessante, che permette un’attività  fisica all’aria aperta a tutte le età , e può essere utile anche in funzione del rilancio del turismo in alcune aree del Paese, ma di certo non può essere il pretesto per dare il via libera ad alberghi e resort nelle aree di maggior pregio dell’Italia. Mi auguro che il ministro Prestigiacomo  – conclude Ferrante – si opponga a questa trovata della sua collega di governo, anteponendo la salvaguardia del paesaggio a un campo a 18 buche, con mega resort annesso, che potrebbe sorgere  nel bel mezzo della tenuta di San Rossore in Toscana o nel parco naturale della Biderosa in Sardegna”..

Clima: Prestigiacomo in evidente difficoltà 

Sul dibattito parlamentare di ieri sul clima il Ministro Prestigiacomo e’ in evidente e grave difficolta, se il governo dovesse davvero prendere sul serio la mozione approvata dalla sua maggioranza rischierebbe una figuraccia in qualsiasi contesto internazionale.
La mozione e’ un continuo testacoda di posizioni insostenibili, corrette, modificate, cambiate ancora che manifestano solo l’approccio negazionista sull’ambiente della maggioranza e dell’esecutivo di cui e’ espressione. La contabilita’ ridicola sui punti della mozione che ieri ha incastrato il governo sul clima mette in evidenza solo l’inaffidabilita’ del governo a livello internazionale’ conclude l’esponente del Pd.

Lettera aperta sulla Sicilia: no alla candidatura di Crisafulli

Al Segretario Nazionale del Partito Democratico Pierluigi Bersani
Al Segretario Regionale Siciliano del Partito Democratico Giuseppe Lupo
 
Caro Bersani, caro Lupo,vi scriviamo a proposito dell’eventualità  che il Partito Democratico candidi a Sindaco di Enna il Senatore Mirello Crisafulli.

Questa scelta appare in totale, irriducibile contrasto con ciò che il PD dovrebbe essere ed è nato per essere: un grande partito popolare impegnato per cambiare in meglio l’Italia, nel segno della partecipazione democratica e di un autentico progresso.

Di questo sforzo è parte integrante, e prioritaria, l’impegno per la legalità , contro le mafie, per una politica che in particolare nel Sud metta al bando non solo ogni relazione con i poteri criminali, ma anche le vecchie pratiche del clientelismo e di rapporti di scambio con gli interessi economici.   

E’ di banale evidenza che la candidatura di Mirello Crisafulli a Sindaco di una città  capoluogo della Sicilia, sarebbe la negazione di tale vocazione e sarebbe un’offesa alla memoria di quanti, da Pio La Torre a Piersanti Mattarella, hanno pagato con la vita questa stessa speranza. Come risulta inoppugnabilmente da indagini della Magistratura, Crisafulli ha intrattenuto legami non episodici con il boss della mafia Raffaele Bevilacqua, e incontrandolo quando questi era già  stato arrestato e condannato per mafia ha discusso con lui di appalti da assegnare e imprese da favorire. A Bevilacqua, tra l’altro, Crisafulli ebbe a dire nell’occasione, riferendosi a imprese che ambivano ad ottenere appalti pubblici: “Se vogliono quel lavoro devono battere un colpo, e devono batterlo forte”. Il fatto che tale relazione sia stata ritenuta dai giudici  penalmente irrilevante, non ne sminuisce la gravità  sul piano dell’etica pubblica e non toglie che essa qualifichi il Senatore Crisafulli come del tutto inadatto a rappresentare a così alto livello il Partito Democratico in Sicilia e ancora di più, domani, a governare una città  siciliana.

Siamo sicuri che le nostre preoccupazioni sono condivise da tanti che ogni giorno si battono per un Sud e per una Sicilia liberati dal giogo soffocante e umiliante delle mafie, e da tanti che aspettano dal Partito Democratico un sostegno deciso e senza ombre in questa battaglia. Forti di questa convinzione, vi rivolgiamo un appello pressante perché impediate che nelle elezioni di Enna il vostro, il nostro partito candidi a sindaco Mirello Crisafulli. 

Giuseppe Arnone

Roberto Della Seta

Francesco Ferrante

Angelo Lomaglio

Giuseppe Lumia

Ermete Realacci

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