Comunicati

Per le rinnovabili subito una riforma degli incentivi stabile

“E’ avvilente constatare come in Europa e negli Stati Uniti  venga perseguita una politica energetica all’insegna della decarbonizzazione e dell’ incentivazione alle rinnovabili, mentre in Italia il Governo tenta di illudere i cittadini con la chimera del nucleare, remando contro all’utilizzo di fonti energetiche pulite e alternative, comead esempio l’eolico”. Lo dichiara il senatore Francesco Ferrante,

responsabile per le politiche per i cambiamenti climatici del Pd,

intervenuto oggi a Roma all’ inaugurazione di ‘Eolica Expo Mediterranean’, il Salone internazionale per l’energia dal vento.

“Bastano pochi dati continua Ferrante – per evidenziare la crescita esponenziale del settore impegnato a sfruttare l’energia eolica, a partire da quei 45 miliardi di euro che nel 2009 hanno rappresentato il valore del mercato mondiale, con una crescita del 31%.E mentre il valore del mercato, in controtendenza rispetto ad un anno di crisi economica, è cresciuto prepotentemente, si è registrata una positiva ricaduta in termini ambientali, con una riduzione di CO2 pari a 204 milioni di tonnellate annue.Grazie all’energia eolica e alle altre fonti rinnovabili in Germania, paese leader del settore, vi sono 300mila persone che lavorano nella green economy, mentre in Italia sono 86 mila le aziende coinvolte nell’energia verde”.

“I risultati raggiunti fin qui in Italia sono positivi, ma non ci si può fermare proprio adesso.

Occorre conclude Ferrante – modificare le procedure autorizzativeincerte e farraginose seguendo le linee guida recentemente approvate, e riformare il meccanismo degli incentivi in un ottica di stabilità , all’insegna della trasparenza amministrativa e dell’attenzione alla tutela paesaggistica e ambientale”.

Rischio di scempio ambientale per ambiguità  del Governo su Scia per nuove costruzioni

 “Il Governo chiarisca subito che la Scia, la Segnalazione certificata di inzio attività  introdotta con l’ultima Finanziaria, non riguarda le nuove costruzioni, per le quali continua a valere l’obbligo del permesso di costruire”. Lo chiedono i senatori Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, in un’interrogazione urgente ai ministri Tremonti, Calderoli e Brunetta, dopo che oggi autorevoli quotidiani hanno rilanciato interpretazioni controverse della nuova norma. “Consentire che si possa dare avvio a nuove costruzioni solo sulla base di un’autocertificazione – affermano i due parlamentari democratici – vorrebbe dire fare un salto indietro di cinquant’anni: seconde case, alberghi, capannoni industriali sorgerebbero dovunque senza controllo e senza regola, devastando definitivamente l’ambiente e gli assetti territoriali. Questa non sarebbe semplificazione, sarebbe il più grande scempio di legalità  e di ogni regola urbanistica della storia repubblicana”.

Aumenta la tragica contabilità  dei suicidi in carcere nel silenzio del governo

“In  carcere e di carcere si continua purtroppo a morire. Mentre la tragica
contabilità   di  morti  sospette  e  suicidi  continua ad aggiornarsi, agli
incessanti  appelli  e  denunce sulla situazione insostenibile che giungono
dalle  associazioni,  dai  sindacati  della  polizia  penitenziaria  e  dal
Parlamento,  il  Governo  non  risponde.   Al Governo Berlusconi, che sulla
sicurezza  ha  fatto  una  propaganda  tanto incessante quanto illusoria, è
palesemente  sfuggito  di mano il controllo della situazione carceraria del
Paese.”
Lo dichiara il senatore del Pd Francesco Ferrante
“La   morte   del   cittadino   tunisino  nel  penitenziario  di  Pisa,  la
centoventunesima  dall’inizio  dell’anno  e in merito alla quale presenterò
l’ennesima interrogazione parlamentare – assicura Ferrante –  e lo sventato
suicidio  nel  carcere  di  La Spezia, sono purtroppo notizie di un tragico
bollettino   giornaliero,  che  probabilmente  il  ministro   Alfano  e  il
Presidente  del  Consiglio  Berlusconi,  impegnati  in  altri  affari sulla
giustizia, non leggono nemmeno.
Migliaia  di  agenti  penitenziari  ogni  giorno  affrontano una situazione
drammatica,   causata  essenzialmente  da  un  sovraffollamento  carcerario
indegno di un Paese civile”.
“In  nome del rispetto dei più elementari diritti umani e civili – conclude
Ferrante  –   ci  chiediamo  quando e come questo Governo, che accoglie con
tutti gli onori un dittatore che quei diritti li calpesta da decenni, vorrà 
affrontare seriamente una situazione ormai prossima al collasso”.

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